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Domenica la consegna della “Evangelii gaudium”

Da Zenit di Luca Marcolivio

L’Anno della Fede si concluderà domenica prossima con la Santa Messa solenne in piazza San Pietro e la consegna dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Evangelii gaudium da parte di papa Francesco.

Domenica il Pontefice consegnerà simbolicamente il documento a un vescovo, a un sacerdote e a un diacono, tuttavia i contenuti dell’Esortazione saranno diffusi martedì prossimo, con la presentazione ufficiale in Sala Stampa Vaticana, alla presenza di monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, monsignor Lorenzo Baldisseri, segretario del Sinodo dei Vescovi, e monsignor Claudio Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali.

Lo ha annunciato in Sala Stampa Vaticana, lo stesso monsignor Fisichella, in occasione della presentazione degli eventi conclusivi dell’Anno della Fede.

Il primo segno sarà dato dalla visita che Papa Francesco farà al monastero delle Monache Camaldolesi all’Aventino, prevista per giovedì 21 novembre, alle 16.45. “La scelta di questo Monastero è dovuta al fatto che queste monache, a partire dal Concilio Vaticano II, hanno rivisitato la loro regola, cercando di ritornare alle origini del loro carisma”, ha spiegato Fisichella.

Il Papa si fermerà in preghiera con le monache, che in questi anni hanno aperto il loro monastero alla condivisione della lectio divina e della mensa dei poveri. “Un aiuto che va incontro alla duplice esigenza della fede: scoprire la ricchezza della Parola di Dio e condividere la propria mensa con chi non ha da mangiare”, ha aggiunto il responsabile vaticano per la Nuova Evangelizzazione.

A conclusione della preghiera, il Papa si incontrerà da solo con la comunità per un momento di colloquio privato, al termine del quale le monache offriranno al Santo Padre le Lettere che Suor Nazarena Crotta (1907-1990), ultima reclusa vissuta nel monastero dell’Aventino, scriveva al suo Padre spirituale.

Il secondo segno sarà vissuto sabato 23 novembre, con il pellegrinaggio dei catecumeni a San Pietro.
I catecumeni giungeranno da 47 paesi di tutto il mondo e 35 di loro incontreranno il Santo Padre.
A loro il Pontefice rivolgerà le tradizionali domande del rito: “Qual è il tuo nome?; Che cosa domandi alla Chiesa di Dio?; E la fede che cosa ti dona?”.

“Per molti cristiani che spesso non vivono il battesimo e per tanti che sentono vivo il desiderio di Dio, questo momento potrà diventare una provocazione per riscoprire la novità della fede. Insomma, un segno per tutti per ritrovare la bellezza del battesimo e la vita nuova che in Cristo ci è stata donata”, ha commentato Fisichella.

L’atto finale dell’Anno della Fede, con la celebrazione eucaristica a piazza San Pietro, alle 10.30 di domenica 24 novembre, avrà luogo attraverso tre segni, il primo dei quali sarà l’esposizione delle reliquie di San Pietro. Si tratta di una speciale urna con le presunte ossa del Principe degli Apostoli, che nel 1971 fu data in omaggio a Paolo VI.

L’urna, che è stata custodita nell’appartamento papale fino a tutto il pontificato di Benedetto XVI, negli anni passati veniva esposta ogni 29 giugno, in occasione della solennità di San Pietro e Paolo, ma sempre dall’interno della cappella privata del Papa: domenica prossima, tuttavia, per la prima volta, le reliquie petrine saranno esposte al pubblico.

Il secondo segno sarà la citata consegna dell’Esortazione Apostolica Evangelii gaudium, la prima firmata da papa Francesco: in questo modo il documento papale diventerà “una missione che viene affidata a ogni battezzato per farsi evangelizzatore”, ha sottolineato monsignor Fisichella.

La lettera sarà consegnata a un vescovo, a un sacerdote e a un diacono scelti tra i più giovani ad essere ordinati, provenienti rispettivamente da Lettonia, Tanzania e Australia, e a rappresentanti dei cresimati, un seminarista e una novizia, una famiglia, dei catechisti, un non vedente – a cui il Papa consegnerà la sua Lettera in cd-rom tale da essere riprodotta in forma auditiva – dei giovani, delle confraternite, dei movimenti.

Riceveranno l’Esortazione Apostolica anche, i rappresentanti degli artisti “per far evincere il valore della bellezza come forma privilegiata di evangelizzazione”: saranno quindi presenti Etsuro Sotoo, scultore giapponese famoso per la sua collaborazione alla Sagrada Família e Anna Gulak giovane pittrice polacca.

Due rappresentanti del giornalismo riceveranno anch’essi l’Esortazione “per attestare il grande impegno e promozione che svolgono quanti si dedicano a questo servizio, che rappresenta sempre più una nuova forma di cultura con cui la Chiesa sente l’urgenza di confrontarsi e di sentirsi aiutata e sostenuta nell’opera di evangelizzazione”, ha sottolineato monsignor Fisichella.

Un terzo segno sarà il gesto di carità a favore della popolazione filippina di Haiyan, a beneficio della quale, durante la Santa Messa, sarà realizzata una colletta “come contributo dei pellegrini per l’Anno della fede ai tanti fratelli e sorelle che sono stati toccati dalla calamità e versano in situazioni di profondo bisogno”, ha spiegato il presule.

Redazione: