Di Michela Galieni
DIOCESI – Ci sono eventi che trasformano una giornata ordinaria in un’ ondata di emozioni straordinarie. Quel giorno qualcuno ha veramente creduto che il Vangelo non si legge soltanto, ma si vive e si mette in pratica. E così un normale sabato di novembre si è trasformato in un giorno particolare, migliaia di persone in volontari e migliaia di persone in donatori.
Questo è accaduto in questo 30 novembre nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Persone che, alla ricerca essi stessi e di un’esperienza di vera umanità, hanno realizzato concretamente il desiderio e la possibilità di un semplice dono per chi ha più bisogno, attraverso una parola, un sorriso, uno sguardo ma soprattutto attraverso il semplice gesto di un sacchetto di plastica vuoto che cambia mano e torna carico di cibo.
Amplificando il senso del dono, i numeri diventano da capogiro: in tutta Italia 11.000 supermercati (circa 2.000 in più dell’anno precedente), 5,5 milioni di donatori ed oltre 135.000 volontari, segnati talvolta da condizioni di vita più faticose, ma non per questo senza fiducia per la possibilità di rapporti umani e di solidarietà.
Risultato positivo dunque per la XVII edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che ha trovato una risposta di poco inferiore a quella dell’anno scorso, con 9.037 tonnellate raccolte in un solo giorno (nel 2012 erano state 9.622). Il cibo sarà ora distribuito alle oltre 8.800 strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare che assistono ogni giorno oltre 1.800.000 poveri.
Bilancio più che positivo anche nella provincia di Ascoli Piceno, in cui hanno aderito più di 60 Supermercati. “Ancora una volta – afferma lo staff del Banco di San Benedetto del Tronto – la risposta nella nostra provincia è stata straordinaria, facendo registrare un incremento del numero dei supermercati aderenti (passati da 51 nel 2012 ai 60 di quest’anno) ed oltre 30000 kg donati, che in un momento come questo vuol dire tantissimo. Sicuramente sono sinonimo di speranza, condivisione, comprensione dei bisogni degli altri: fare la spesa anche per chi non è in grado, non è per affatto scontato”.
Il risultato ascolano si pone in tendenza rispetto a quello nazionale, ma registra una risposta di poco inferiore a quella dell’anno scorso (calo del 3% vs il 6% del dato nazionale) con 32237 kg raccolti contro i 33249 kg del 2012, grazie all’impegno dei tantissimi volontari che con i donatori, hanno contribuito ad aiutare i più bisognosi. Grazie all’accordo stilato tra la struttura penitenziaria di Marino del Tronto e il Banco Alimentare la giornata del 30 novembre ha assunto un significato ancor più denso visto per il secondo anno consecutivo l’iniziativa si è avvalsa della collaborazione dei detenuti del carcere parte dei quali ha realizzato una piccola raccolta all’interno della struttura mentre altri sono stati coinvolti a tutto tondo nell’opera di raccolta e smistamento dei prodotti.
Da quest’anno inoltre l’appuntamento si è arricchito della partecipazione dell’Esercito Italiano che ha messo a disposizione 2 furgoni con relativi autisti per lo spostamento materiale dei beni dai centri di raccolta a quelli di stoccaggio.
Nella Colletta è chiaro che ci si trovi faccia a faccia con un avvenimento presente, che non realizziamo noi e ma chiede una risposta. Un avvenimento di bene travolgente, semplice e silenzioso, che concede a ciascuno la possibilità di dire: sì, anch’io sono fatto per il bene e posso essere protagonista di questo bene.
Questo avvenimento accade in un solo giorno ogni anno, ma fa scoprire di avere un cuore capace di gratuità.
Ci sono persone che vanno nei supermercati apposta, altri che ne hanno sentito parlare, altri a cui c’è da spiegare. La maggior parte dona, segno di un popolo buono e generoso.
Nei prossimi mesi questi prodotti raccolti nei magazzini del Banco Alimentare di San Benedetto saranno distribuiti alle oltre 100 strutture caritative convenzionate e rappresenteranno un grande e valido aiuto per tante persone e famiglie in difficoltà.
Sabato 30 novembre tutti, in qualche modo, hanno potuto fare esperienza di quanto Papa Francesco aveva invitato a essere, proprio parlando della fame che colpisce un numero sempre maggiore di persone: veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi.