MORESCO – Domani, 8 dicembre 2013 alle ore 18, in piazza Castello a Moresco si accenderà un gran falò in onore dell’Immacolata Concezione.
Tutte le famiglie si riuniranno con quell’entusiasmo che serve a vivere questa tradizione, aprendo i loro cuori e facendo sentire a chi le circonda l’atmosfera che prepara all’attesa del Santo Natale. Una tradizione che si perde nella notte dei tempi, tradizione popolare, nella quale credenze e sentimenti reali si intrecciano e danno vita ad un tradizionale falò per riscaldare la Madonna nel passaggio per la traslazione della Santa Casa. Il fuoco era l’unico mezzo che l’uomo aveva per allontanare gli animali, quindi allontanare la paura, il male. Il fuoco è anche il simbolo di calore: riscalda le lunghe notti fredde dell’inverno ed è simbolo di luce. Un punto di riferimento nel buio, il fuoco di una candela aiuta che a ritrovare la strada. La famiglia Straccia e gli amici di Roberto conoscono molto bene quanto sia difficile ritrovare la strada, combattere la paura, sentirsi smarriti ed abbandonati: la giustizia terrena ha fallito ma la speranza è dura a morire. Si uniranno al coro di tutti i fedeli di Moresco proprio per ricordare questi valore e chiedere alla SS Vergine di vegliare su di loro, affinché non smarriscano la via e la ricerca della Verità continui ad infiammare i cuori dei suoi parenti, dei suoi amici e di tutti coloro che hanno conosciuto Roberto ed aspettano risposte. Pregheranno insieme perché la Madonna interceda sui cuori di chi può dare risposte, di chi sa cosa è successo e ha paura a farsi avanti, di qualche Uomo di buona volontà che illuminato dalla fede creda nella famiglia Straccia e riprenda in mano le indagini.