DIOCESI – L’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, è la giornata della festa dell’adesione dell’Azione Cattolica in tutta Italia.
Una festa per pregare e rinnovare quella vocazione e missione da laici degli aderenti di AC, chiamati a portare l’annuncio del Vangelo in tutte le realtà e impegnandosi con corresponsabilità nella Chiesa. Il presidente Franco Miano scrive che aderire è sceltà di libertà, di responsabilità e di speranza.
Aderire: una scelta di fede, una scelta di cuore, una scelta di testa! che riguarda tutta la persona: donne, uomini, giovani, ragazzi che liberamente scelgono di impegnarsi per la vita della Chiesa e della società ma a partire dal loro si a Gesù; che con responsabilità annunciano il Vangelo e propongono un luogo di formazione globale, stando dentro i luoghi della vita; che con speranza affidandosi al Signore escono “da se stessi, dalle proprie angustie e dalle proprie chiusure, per vivere esperienze ricche di dedizione agli altri,” che mettono a disposizione dei fratelli per far crescere formazione, impegno di carità, cultura, fede, vita buona secondo il Vangelo. Una speranza da condividere e per condividere.
In tutta Italia si rinnova in questo giorno l’impegno e l’accoglienza all’Azione Cattolica attraverso quindi l’adesione che si esprime nella concretezza della tessera, dove è scritto il nome di ogni aderente e dove appone la sua firma segno di una responsabilità personale ma non solitaria, anzi comunitaria nell’associazione. in un’associazione che ha anche un respiro mondiale attraverso il Fiac (Forum Internazionale di Azione Cattolica), espressione autentica di quell’aggettivo cattolica, che significa universale. Segno quindi non di proselitismo come sollecitava papa Francesco, allora Cardinale Bergoglio all’AC Argentina: “In Azione Cattolica non cerchiamo di fare proseliti, Gesù accusava di questo i farisei, cerchiamo di portare una proposta, la proposta che viviamo nella nostra interiorità, Gesù, il Salvatore, colui che dà senso alla vita e che portiamo a tutte le periferie e il modo di portare questa proposta è la mitezza.
L’Azione Cattolica non è una multinazionale che deve fare un bilancio tutti gli anni, per vedere come cresce, come va; no, è un gruppo di uomini, di donne, di giovani, di ragazzi che vivono una proposta che non è loro ma di cui sono innamorati e la vivono con fervore, con gioia, con mitezza”.
Buona Festa dell’Adesione all’Azione Cattolica
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