PROVINCIA – Una platea prevalentemente al femminile ha caratterizzato il seminario informativo sul “Prestito d’Onore Piceno” tenutosi ieri a Comunanza. All’iniziativa, promossa dalla Provincia, erano presenti infatti diverse aspiranti imprenditrici che hanno ascoltato con attenzione l’intervento volto a formare micro-imprese con finanziamenti tra 25 mila e 50 mila euro, a seconda se impresa individuale o con più di tre soci. A fare gli onori di casa il Sindaco Domenico Annibali che, alla presenza del Presidente della Provincia Piero Celani, dell’imprenditore Pio Antognozzi e del consigliere provinciale Domenico Gionni, ha elogiato la portata di uno strumento particolarmente utile e richiesto in un momento di crisi e di difficoltà come quello attuale. “Si tratta di un progetto destinato a far crescere che potrà favorire importanti opportunità occupazionali soprattutto tra le giovani generazioni in un’area come quella montana dove da sempre è forte la vocazione all’artigianato e all’auto-imprenditorialità”.
Il presidente Piero Celani, con a fianco la funzionaria dott.ssa Carla Urbani, ha quindi illustrato il progetto che si avvale di un plafond totale di 2 milioni di euro messi a disposizione dalla BCC Banca Picena Truentina e dalla società finanziaria Ottavio Sgariglia Dalmonte srl.
“Il Prestito Piceno è stato pensato dall’Amministrazione, in sinergia con altri partner, in un’ottica di semplificazione e di efficacia facendo leva su procedure a sportello assai snelle e funzionali – ha evidenziato Celani – inoltre, è un intervento a vocazione profondamente territoriale a cui possono accedere soltanto i residenti da almeno sei mesi in uno dei 33 comuni del Piceno e che si trovino in determinate condizioni quale di inoccupato, disoccupato, in cassa integrazione e donne occupate over 35 anni. Per beneficiare delle somme previste dal bando, a un tasso favorevole del 3,20%, basta dunque presentare un’idea imprenditoriale valida e, grazie anche al supporto tecnico gratuito del tutor prescelto tra le associazioni aderenti al protocollo d’intesa provinciale, ottenere in brevissimo tempo il finanziamento richiesto”.
Dello stesso avviso il dott. Antognozzi che ha sottolineato l’importanza per i potenziali beneficiari di possedere una buona idea imprenditoriale, di avere voglia di fare e di definire un progetto in grado di suscitare interesse sul mercato. “Sono certo – ha dichiarato il rappresentante della Fondazione Sgariglia – che un bacino fortemente artigianale come Comunanza possa vedere la nascita, grazie al Prestito, di nuove imprese nel campo della sartoria e del tessile”.
Al termine del seminario, ha fatto seguito un vivace dibattito utile ai partecipanti per approfondire alcuni aspetti tecnici e giuridici del bando. Stesso appuntamento si è tenuto poi a seguire a Montemonaco dove il presidente Celani alla presenza del sindaco Corbelli, è entrato nel merito del progetto.
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