“Il 10 ottobre del 2011 in Comune – ha dichiarato Camaioni – si è tenuta una conferenza di servizi per l’analisi, la valutazione, la programmazione e l’attuazione di interventi necessari per la messa in sicurezza del Vibrata, nel corso del quale i Sindaci di Martinsicuro e Alba Adriatica hanno espresso la loro preoccupazione per il rischio di esondazione. In quella circostanza è stata ribadita la necessità della messa in sicurezza del torrente, in quanto sia gli argini che la sezione idraulica sono fortemente ridotti e in alcuni casi sembrerebbero insufficienti a contenere la piena”.
La Provincia ha messo a disposizione 350 mila euro per l’emergenza alluvionale del marzo 2011, a cui vanno ad aggiungersi fondi FAS per 250 mila euro stanziati dal programma per gli interventi idraulici.
“Nel corso dell’ultimo anno – continua il primo cittadino – si sono succedute numerose segnalazioni firmate dai Sindaci di Martinsicuro e Alba Adriatica. La Regione Abruzzo ci informa che ‘nel Comune intento a risolvere le note criticità presenti sulle aste fluviali, veniva stimato un intervento pari a 600 mila euro utile a risolvere le problematiche esistenti alla foce del Vibrata’.”
In particolare si chiede alla Provincia di Teramo e alla Regione Abruzzo “di attivare un intervento d’urgenza per la ricostruzione dell’argine franato e di accelerare i lavori di messa in sicurezza degli argini e della sezione idraulica con asportazione dei detriti sotto i ponti, abbassamento del letto e rinforzo degli stessi ponti e alla foce del torrente per eliminare il pericolo dell’incolumità fisica della popolazione di Villa Rosa”.