Di Massimo Cerfolio
COMUNANZA – Puntuale e spettacolare anche quest’anno ,ormai giunto alla sua trentaseiesima edizione Il Presepe Vivente di Comunanza si presenta nella sua veste tradizionale per far rivivere grazie alle sue scene momenti coinvolgenti. E’ il Presepe Vivente fra i più antichi e conosciuti delle Marche, anche se negli anni, è stato imitato da diversi paesi.
E’ un momento aggregativo per tutte le realtà comunanzesi, sia associative che singole, ma anche occasione di riscoperta e testimonianza della nostra fede, attraverso la tradizione della rievocazione della nascita di Gesù.
A collaborare e partecipare alla preparazione di un così grande evento ricco di grazia e di lavoro, saranno il Comune, tutte le Associazioni di Comunanza e i cittadini.
Questa iniziativa impegna tante persone , non solo nel giorno della rievocazione, ma anche nella preparazione e costruzione delle scene.
Sono circa duecento coloro che volontariamente offrono la loro disponibilità perché questo evento riesca nel miglior modo possibile e sia motivo di riflessione e di gioia, tipica del Natale, per tutti i visitatori che interverranno e che percorreranno le vie del Centro Storico di Comunanza , trasformata ,per un giorno, in una Betlemme dell’anno zero.
Le scene all’aperto presentano momenti della vita quotidiana della Betlemme nell’anno di nascita di Gesù, la scena del mercato dove i venditori offrono ai passanti la vendita di suppellettili per la casa e la cucina , animali domestici ed altri prodotti della terra, danno l’illusione momentanea di essere nei luoghi della Palestina dell’anno zero.
Le scene sono debitamente controllate da una schiera di Centurioni a piedi ed a cavallo che vigilano gli spazi per garantire il lavoro dei mercanti e dei compratori.
Le botteghe e scene familiari del tempo sono riprodotte fedelmente e con la massima cura dei dettagli , dei costumi e degli attrezzi dell’epoca.
Le scene sacre, danno un senso religioso e mistico ai quadri che man mano si presentano al visitatore fino ad arrivare alla scena Madre della NATIVITA’ che dislocata sulla parete di una collinetta , circondata dai fuochi dei pastori, presenziata dagli Angeli , lascia letteralmente a bocca aperta per la sua magnificenza.
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