image
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fine anno è tempo di bilanci. E il comune di San Benedetto, come tradizione, ha tracciato quelli dell’amministrazione targata Giovanni Gaspari. Tante sono state le iniziative portate avanti per rendere sempre più fruibile la vita cittadina e ogni assessore ha enunciato le proprie. Come giusto che sia, quindi, verranno riportate tutte. Ma per rendere più fruibile e soprattutto più consultabile possibile il tutto, la redazione ha deciso di distinguere ogni ambito in base all’assessore di riferimento e di pubblicarne uno al giorno da oggi a fine anno.

Si parte oggi, 27 dicembre, con l’assessorato affidato a Paolo Canducci. Le cui deleghe sono Urbanistica, Politiche ambientali, Sviluppo sostenibile, Parco Marino, Riserva Sentina.

In primis va detto che il Comune ha ottenuto nel 2011, e ha visto riconfermata negli anni 2012 e 2013, la certificazione ambientale UNI EN ISO 1400.

Di particolare importanza per l’amministrazione è la questione inerente la riserva Sentina. Sono state definite regole certe e conformi alle norme del Piano d’Assetto Idrogeologico (PAI) per il più grande polmone verde della costa adriatica in un tratto di 400 chilometri compreso tra le Valli di Comacchio e le lagune di Lesina e Varano. Per quanto riguarda i casolari, essi hanno già attualmente una destinazione residenziale e dunque potranno essere trasformati in affittacamere e bed & breakfast e a tal fine si potranno solo effettuare lavori di adeguamento igienico sanitario. Sempre in ambito Sentina sono stati realizzati due laghetti di acqua dolce, due aree di raccolta delle acque con carattere di stagni salmastri temporanei nella zona retrodunale, sentieri e passerelle in legno, altane e schermature per agevolare il birdwatching, oltre alla reintroduzione della flora e della fauna e la sistemazione di attrezzature per la fruizione dell’area protetta. Il costo complessivo dei lavori è stato di 1.076.365,62 euro di cui 538.182,81 dell’Unione Europea tramite il programma “Life+ Re.S.C.We.” (Restoration of Sentina Coastal Wetland). Tutte le opere di riqualificazione sono state realizzate con tecniche di ingegneria naturalistica ispirate alle migliori pratiche europee nel campo del ripristino di zone umide.
Per dotare, poi la Riserva di una sede all’interno del parco stesso si è deciso di procedere alla ristrutturazione e riqualificazione della Torre sul Porto. Con il primo finanziamento di 200 mila euro è stata consolidata la struttura e rifatto il tetto del manufatto risalente al XVI secolo. Ora si aspetta lo sblocco di fondi regionali che consentano la ricostruzione dell’ex stalla e degli interni dove verrà realizzata una sala convegni e la sede direttiva.

Pallino dell’amministrazione Gaspari è stata anche la politica in materia di rifiuti e soprattutto di reciclaggio. A giugno 2013 la percentuale di rifiuti avviati al riciclo ha raggiunto l’obiettivo di legge del 65% (nel 2011 era al 45,1%, nel 2012 era al 52,1%). Nel periodo che va dal 1° gennaio all’11 novembre 2013, la percentuale media dei rifiuti avviati al riciclo sul totale di quelli prodotti dalla città si attesta al 62%. E’, come detto, una media, che comprende punte veramente notevoli, come il 65% ottenuto a giugno prima del fisiologico calo registrato durante il periodo estivo, quando la città si riempie di turisti. Anche nella bella stagione, comunque, il risultato è stato incoraggiante. Ad agosto, ad esempio, la percentuale si è attestata al 57% a fronte di un 49% dello stesso mese del 2012.
Dopo l’avvio della raccolta dell’umido in tutto il territorio comunale con cassonetti di prossimità, nel 2011 è stato completato il servizio “porta a porta” per i rifiuti differenziabili (sacchi gialli per carta, cartone e tetrapak, sacco azzurro per plastica, vetro alluminio, barattolame). Nel 2012 e 2013 è stato avviato il servizio di raccolta differenziata “porta a porta spinto” anche per i rifiuti indifferenziati con progressiva eliminazione dei grandi cassonetti bianchi in quasi tutta la città. Nel 2014 il sistema di ritiro “porta a porta spinto” dei rifiuti si prepara ad affrontare la zona a più alta densità abitativa della città, ovvero quella che ha come asse principale viale De Gasperi e che è delimitata ad est da via Piemonte, ad ovest dalla Statale 16, a sud da via Voltattorni e a nord dal torrente Albula. Vista la complessità di questa zona (vi abitano quasi 9.000 persone), Comune e Picenambiente procederanno per gradi. Tutta l’area interessata da questa fase è stata suddivisa in 13 zone, in ciascuna delle quali il servizio partirà con date differenziate che saranno via via comunicate agli abitanti con pieghevoli consegnati a domicilio. Rispetto al sistema che ha caratterizzato il sistema di ritiro a domicilio dei rifiuti nelle altre zone cittadine, vista l’alta presenza di condomìni in quest’area si è deciso, come già in uso in altre grandi medie e grandi città italiane, che la raccolta “porta a porta” si avvarrà per questi edifici di cassonetti condominiali, ovvero contenitori ad uso esclusivo dei condomini dotati di serratura o di apertura a combinazione, uno di colore verde per i rifiuti non riciclabili e uno marrone per l’umido.

Per migliorare la qualità della vita si è proceduto a interventi in contrasto all’inquinamento acustico, luminoso e da amianto. È stato, infatti, rinnovato l’accordo con l’ARPAM per il controllo delle emissioni rumorose con diversi verbali redatti, in particolare nella passata stagione estiva: 25 verbali per violazione delle norme sull’inquinamento acustico e sul rispetto dell’Ordinanza Sindacale n.60 del 04 luglio 2013 riguardante le “deroghe sui limiti delle sorgenti sonore dei spettacoli e trattenimenti musicali”.
La Polizia Municipale sta continuando a monitorare il territorio per accertare la presenza di eternit. Già negli ultimi due anni sono stati accertati più di 100 siti in cui erano esistenti strutture con materiali contenenti cemento amianto. Quest’anno sono stati portati a termine n. 21 procedimenti ed emesse altrettante ordinanze di bonifica su strutture per la presenza di eternit. Tali ispezioni verranno effettuate costantemente, su iniziativa o su segnalazione dei cittadini, dal Servizio Ambiente della Polizia Municipale fino alla completa eliminazione, dal nostro territorio, della presenza di questo materiale pericoloso per la salute umana.
Per quanto concerne l’inquinamento luminoso le segnalazioni da parte dei cittadini sono diminuite, effettuati solo due interventi.

Il territorio comunale, comunque, è costantemente sotto controllo grazie al servizio della Polizia Municipale. Riguardo ai controlli edilizi sono stati effettuati nel 2013 n. 330 controlli edilizi – verifiche igienico sanitarie dei fabbricati e delle unità abitative – verifiche sulle ordinanze di rimozione delle opere abusive – impianti pubblicitari abusivi, con la redazione di: 33 Comunicazioni di reato per abuso edilizio; ed altrettanti verbali di violazioni amministrative; Tutela Demanio: 34; Accertate violazioni a Regolamenti ed Ordinanze Comunali: 72.
Il Servizio Tutela Ambientale ed Urbanistica della Polizia Municipale ha inoltre portato a termine il progetto relativo al controllo delle occupazioni di suolo pubblico contestando n. 33 verbali di violazione a pubblici esercizi e n. 10 verbali per le occupazioni dei cantieri edili per inosservanza delle disposizioni contenute nel “Regolamento Comunale per l’utilizzo delle superfici e delle aree pubbliche”, adottato con Delibera di Consiglio Comunale n.7 del 09.02.2010 e successive ii.mm.

Ultimo ma non meno importante è la questione inerente l’energia. In seguito a bando pubblico, il Comune ha realizzato con l’intervento di una ditta la copertura dei tetti dei suoi edifici e di spazi pubblici con pannelli fotovoltaici. Grazie a questo progetto, oggi la città è in grado di produrre energia elettrica dal sole per oltre 2 megawatt. In cambio della gestione delle superfici coperte, la ditta appaltatrice ha già effettuato lavori di riparazione delle coperture per circa 300.000 euro, per 25 anni effettuerà manutenzione ordinaria e straordinaria su tutte le aree e le coperture su cui insistono gli impianti, erogherà al Comune 22.900 euro all’anno per 25 anni. Il progetto è stato premiato a livello nazionale con il Premio Spendere senza soldi.

Anche l’ambito Parco Marino è stato portato avanti con lo stanziamento di 10560 euro per stipulare una convenzione con il consorzio di Gestione Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *