Pubblichiamo la lettera di Emanuele Imbrescia
GROTTAMMARE – Cari amici e lettori dell’Ancora on line, con immensa gioia io e mia moglie Patrizia vi comunichiamo che sabato 28 dicembre alle ore 18.30, presso la Chiesa Madonna della Speranza di Grottammare, Sua Eccellenza Mons. Gervasio Gestori mi conferirà il Ministero del Lettorato, seconda tappa del lungo cammino che il Signore nostro Dio ha voluto per me, verso il Diaconato permanente.
Dopo l’ammissione agli ordini sacri di questo ministero ˗ lo scorso 18 novembre 2012 ˗ ho vissuto una così grande gioia nel mio cuore, come in quello di tutta la mia famiglia e della mia comunità, che sento quotidianamente di doverla ritrasmettere anche nel mio ambiente di lavoro, tra i miei colleghi i quali mi permettono, con la loro grande disponibilità, di assolvere puntualmente ai vari miei servizi diocesani e parrocchiali.
Detto questo, voglio aggiungere parole di ringraziamento a tutti coloro che, da quando ho iniziato questo percorso, mi stanno accompagnando, seguendo, dando fiducia, soprattutto aiutando a crescere. Inizio col ringraziare innanzitutto il Signore che, con infinita benevolenza, mi ha chiamato e fortemente voluto su questo cammino di servizio nella carità; poi Sua Eccellenza Mons. Gestori per la fiducia che mi ha dato in questi anni e in questi ultimi mesi soprattutto; il mio parroco don Anselmo Fulgenzi che ha fatto altrettanto nella mia comunità parrocchiale; il vicario mons. Romualdo Scarponi il quale, oltre alla sua vicinanza di guida fraterna, mi ha fatto fare le prime esperienze dei ritiri spirituali con il suo immancabile sostegno; il nostro incaricato diocesano, addetto alla formazione diaconale, don Elvezio Di Matteo che mi aiuta a rimanere sempre concentrato sul vero scopo di questo cammino, con i piedi a terra proprio come mi ha ribadito nell’ultima telefonata di questi giorni: “Ricordati che sei un autista di auto e di pullman non di aerei. Rimani con i piedi per terra.”
Lo ringrazio accoratamente per queste parole perché credo davvero che questo sia un grande rischio che si corre all’interno della Chiesa.
Non dimentico certo di ringraziare tutta la comunità Diaconale che mi ha immediatamente accolto, facendomi sentire in tutto l’autentico valore e spessore della carità fraterna. Infine, l’ultimo e profondo “Grazie Signore!” lo rivolgo affettuosamente alle persone che ho avuto al mio fianco ˗ il diacono Walter e sua moglie ˗ e che mai sono mancati nella vicinanza fraterna a me e mia moglie, sostenendoci nella vita spirituale come coppia in questo cammino!
Con la Grazia del Signore, spero che mai venga meno la preghiera di tutti sul mio percorso di Diaconato permanente, avendo sempre nella mente ciò che il vescovo Gestori mi disse prima dell’ammissione: “Il tuo servizio deve essere prima di tutto per la famiglia, poi per la diocesi nella persona del Vescovo, poi nella parrocchia, nelle amicizie e sul lavoro.”
Ribadendo a tutti il mio più caloroso invito a partecipare alla celebrazione del 28 dicembre, aggiungo di cuore un grande augurio di Speranza e di Pace per questo Santo Natale, affinchè ci trovi ancora tutti qui pronti a far spazio ed accogliere nella letizia dei cuori, Gesù Bambino che si dona all’uomo e al mondo per Amore..solo per Amore. Grazie a tutti!! Emanuele