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Varata la Stazione Unica Appaltante Provinciale per prevenire le infiltrazioni ciminali

PROVINCIA – Si concretizza un’opportunità davvero importante non solo e soprattutto per i piccoli Comuni del territorio, ma anche per enti pubblici, associazioni, unioni, consorzi ed altri soggetti con l’istituzione da parte della Provincia di Ascoli Piceno della Stazione Unica Appaltante, struttura operativa per gestire le complesse procedure di gara collegate con l’appalto di beni, servizi e forniture.
La normativa statale ha introdotto questo meccanismo per favorire l’efficacia e l’efficienza delle procedure contrattuali, l’imparzialità e la regolarità dei contratti pubblici, la prevenzione del rischio di infiltrazioni criminali e il rispetto della disciplina in materia di sicurezza sul lavoro.

Per illustrarne le modalità si è svolto, a palazzo San Filippo, un incontro tra il Presidente della Provincia Piero Celani, il Dirigente del Servizio Contratti dell’Ente Emidio De Angelis, sindaci, amministratori e tecnici dei Comuni del territorio. Per partecipare alla Stazione Unica Appaltante provinciale denominata (SUAPAP) basta aderire alla convenzione-tipo il cui schema è stato recentemente approvato dal Consiglio Provinciale.

“Si tratta di uno strumento di rilievo, molto richiesto e veramente vantaggioso per gli enti locali che aderiscono, specie per quelli di piccole dimensioni che con poche risorse e personale si trovano a dover affrontare iter sempre più complessi dal punto di vista tecnico e adempimenti burocratici onerosi – spiega il Presidente Celani – infatti la Provincia mette a completa disposizione le sue strutture tecniche che curano le pratiche relative allo svolgimento delle procedure di gara in tutte le sue fasi, compresi gli obblighi di pubblicità e di comunicazione legale. Non solo, viene anche effettuata la pubblicazione sull’apposito spazio del sito web della Provincia dei dati relativi all’affidamento. Pertanto – aggiunge Celani – la Stazione Unica Appaltante va incontro, nello spirito del principio di sussidiarietà e di contenimento dei costi, alle esigenze degli enti locali e delle comunità amministrate”.

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