SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Siamo alla fase decisiva per la realizzazione di un’opera fondamentale per migliorare la circolazione della zona sud della città: il sottopasso di via Pasubio. Infatti questa mattina, martedì 14 gennaio, nell’ufficio della Segretaria Generale Fiorella Pierbattista è stato firmato il contratto tra l’Amministrazione comunale, rappresentata dal Dirigente del settore Progettazione e Manutenzione Opere Pubbliche Arch. Farnush Davarpanah, e da Francesco Gaspari, rappresentante dell’Associazione Temporanea di Imprese (A.T.I.) formata da tre ditte del Piceno (Gaspari Gabriele Srl di Ascoli, Movi.T.E.R. Snc e Giobbi Srl, entrambe di Monsampolo del Tronto)
che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 12,517% sull’’importo a base d’asta di 2.777.768,59 euro più IVA.
“Prima della consegna definitiva dei lavori all’impresa – spiega il dirigente Davarpanah – dovranno essere terminati i lavori sui sottoservizi (linee telefoniche e fognarie), effettuato lo spostamento verso ovest del passaggio a livello e realizzata la viabilità provvisoria. I lavori sui sottoservizi – conclude il dirigente comunale – saranno realizzati da Telecom e CIIP, quelli sulla sbarra del passaggio a livello da una ditta specializzata individuata da Ferrovie dello Stato. Speriamo che tali opere siano concluse entro febbraio”.
A quel punto potrà essere consegnato il cantiere al raggruppamento aggiudicatario che avrà tempo 235 giorni per ultimare i lavori.
“E’ un momento storico per tutta la città – afferma il sindaco Giovanni Gaspari – speriamo che i lavori propedeutici alla realizzazione vera e propria del sottopasso vadano avanti in maniera spedita. L’opera rappresenta il secondo atto di un progetto più ampio che comprende tre grandi azioni per migliorare la viabilità cittadina e favorire una mobilità alternativa: l’elettrificazione della tratta Ascoli – Porto d’Ascoli, già completata, in vista di una trasformazione della linea in metropolitana di superficie, la realizzazione del sottopasso e la conseguente eliminazione di una barriera al flusso veicolare sull’Adriatica e, in prospettiva, lo spostamento della sottostazione di via Piemonte”.