DIOCESI – Cupra Marittima, chiesa di San Basso. Sono le ore 14.30 di domenica 19 gennaio 2014, una data storica per la nostra Chiesa Truentina. Mons. Carlo Bresciani, nato a Nave (Brescia), nuovo Pastore della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, ha messo piede per la prima volta nella nostra Diocesi a distanza di otto giorni dalla sua ordinazione episcopale presso il Duomo di Brescia.
La chiesa di San Basso di Cupra Marittima, comune più settentrionale del territorio Diocesano, è stata la prima tappa di questa domenica indimenticabile per tutti noi. Il nuovo Vescovo è stato accolto dal Sindaco D’Annibali e dal Vicario Mons. Romualdo Scarponi, in una cerimonia animata dal Parroco di San Basso Don Luigino Scarponi. La tappa cuprense ha avuto come oggetto l’incontro con i malati e con i membri dell’U.N.I.T.A.L.S.I. Quest’ultimi hanno consegnato un trittico-icona di S. Basso, un biglietto del treno per il viaggio a Lourdes e un mazzo di fiori. La dignità dell’uomo è stato il tema delle sue prime e toccanti parole alla rimarchevole folla presente sotto i meravigliosi affreschi del Paùri.
Con la benedizione dei malati e i saluti alla comunità cuprense, il Nostro Vescovo, scortato dalle Forze dell’Ordine, si è recato alle 15.15 presso il Porto di San Benedetto del Tronto, precisamente presso l’asta del pesce del mercato ittico, uno dei luoghi più importanti per l’economia sambenedettese. Lì il Vescovo Carlo ha incontrato le autorità politiche e militari, ed è stato accolto dal primo cittadino Gaspari e dal Comandante della Capitaneria di Porto, Lo Presti. Questa seconda tappa è stata un momento d’incontro tra il Vescovo e il mondo dei lavoratori, non solo pescatori, ma anche coloro che, a causa della tirannia della contemporanea crisi, il posto di lavoro lo ha perso. In rappresentanza di quest’ultimi, una delegata della Roland di Acquaviva, ha ispirato al nostro Vescovo un forte messaggio di speranza verso chi è a disagio, con un pensiero ai giovani, vittime ingiuste di questo nefasto contesto socioeconomico.
Presso Piazza Matteotti, al terminare di Corso Moretti, il Vescovo è stato accolto dai giovani. Fin da subito si è notata la sensibilità del nostro Pastore nei loro confronti, dimostrandosi subito per loro un punto di riferimento, un padre e un maestro.
Dopo l’incontro con i giovani, il corteo processionale, disturbato da una pioggia divenuta in seguito sempre più abbondante, è arrivato in Cattedrale. Don Armando Moriconi, Parroco della Cattedrale della Marina, ha letto la lettera Apostolica di Papa Francesco e ha annunciato all’assemblea presente il nuovo Vescovo, che succede dopo il diciassette anni di guida pastorale di mons. Gervasio Gestori, che ha consegnato il pastorale al nuovo vescovo, il quale con in capo la mitra è salito alla cattedra, sul presbiterio che, oltre ai presbiteri della Chiesa Truentina e della Chiesa Bresciana, ha visto la presenza del Vescovo Emerito dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, mons. Chiaretti, già Vescovo della nostra Diocesi dal 1983 al 1996, dell’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche mons. Francesco Giovanni Brugnaro, del Vescovo di Fano mons. Armando Trasarti, senza dimenticare colui che l’11 gennaio ha consacrato il vescovo Carlo, mons. Luciano Monari, Pastore della Diocesi Bresciana.
Dopo questi riti è iniziata la prima celebrazione di mons. Bresciani da Vescovo della Diocesi Truentina. Una celebrazione indimenticabile in cui il nostro Vescovo ha ringraziato e applaudito tutti quelli che lo hanno sostenuto. La prima omelia è dedicata alle parole di Papa Francesco, in particolar modo all’importanza di portare la fede nelle periferie e d’altra parte l’inutilità delle chiacchere. Con un oceano di applausi e con grande commozione da parte di tutti, le foto con i Presbiteri, le Autorità e i familiari giunti da Brescia, hanno fatto da epilogo a questo indimenticabile pomeriggio. Benvenuto Mons. Bresciani, benvenuto nella Chiesa Truentina!
Flammini don Giovanni
Bravo carissimo Nicolas! Ancora una volta ti sei rivelato un ottimo comunicatore. Complimenti! Sempre avanti.