di Ida Polidori & Alessio Rubicini
Lo scorso 4 Gennaio la Città di Ripatransone si è svegliata apprendendo la triste notizia della scomparsa di uno dei suoi cittadini più illustri. Dopo una grave malattia si era spento il Prof. Antonio Giannetti, 74 anni, già Consigliere Comunale ed Assessore negli anni ’70 e da sempre strettissimo collaboratore di numerose Amministrazioni come titolare dell’Ufficio I.A.T., in precedenza come Presidente della locale Pro Loco, conservatore dei Musei Cittadini, ruolo che ha svolto fino ad oggi, autore di numerose pubblicazioni di storia locale, giornalista e storico Presidente dell’Associazione Corale Madonna di San Giovanni fin dalla sua fondazione nel 1971.
I funerali si sono svolti nel Duomo di Ripatransone dove il feretro del Prof. Giannetti è giunto nel primo pomeriggio accompagnato da centinaia di persone intervenute per portare il proprio saluto a quest’uomo che per tanti anni è stato emblema di una città che ha sempre amato e servito con devozione.
Il rito esequiale è stato presieduto dal nostro Vescovo Mons. Gervasio Gestori che, nella sua omelia, ha evidenziato il profondo dolore con cui ha appreso della scomparsa del Prof. Giannetti il quale era “un cronista attento e presente in tutti i momenti civili, religiosi, culturali e sociali della Città. “Sembrava si tenesse quasi in disparte ma poi sapeva sorprenderci con la precisione dei suoi scritti” ha detto il Vescovo, il quale ha concluso augurandosi che ora, nell’altro dei cieli, il Prof. Giannetti avesse già trovato una Biblioteca o un Museo da curare come solo lui sapeva fare, oppure avesse già occupato un posto nel Coro degli Angeli in virtù per il suo amore per la musica e per quella Corale Madonna di San Giovanni che egli ha contribuito a creare e ha sempre amato come una propria creatura.
Ed al rito esequiale non poteva certo mancare la nostra Corale Madonna di San Giovanni che ora, profondamente triste e smarrita, piange la mancanza di colui che per oltre quarant’anni l’ha guidata con amore di padre. Al termine della Celebrazione Eucaristica, per bocca della nostra Corista e Portavoce Ida Polidori, tutti noi abbiamo ricordato come, in occasione dell’ultimo Concerto di Santa Cecilia, lo scorso 23 Novembre, il Prof. Giannetti avesse voluto che giustificassimo la sua prima assenza in simili occasioni. Egli era commosso fino alle lacrime mentre faceva tale richiesta a testimonianza di cosa rappresentasse per lui la nostra Corale.
Certamente egli era molto legato alla sua famiglia, in particolare alla nipote Alessia, ma la corale era per lui la sua creatura, come fosse un figlio al quale ha dedicato la propria vita. È difficile riassumere in poche parole quello che è stato il Prof. Giannetti per ognuno di noi. Ogni corista, infatti, presente e passato potrebbe raccontare frammenti di vita, di un cammino di vita più o meno lungo trascorso assieme a lui.
Innanzitutto lo abbiamo sempre chiamato “Professor Giannetti” pur nell’estrema confidenza che si può avere con un amico di sempre. Questo perché lui era un Professore nella vita, della vita, nel senso migliore del termine, uno di quelli che rimangono tali sempre e per i quali il titolo di “Professore” era da considerarsi un titolo nobiliare.
Il suo carattere lo portava, a volte, a scatti di insofferenza dettati, però, da una dote che gli abbiamo sempre riconosciuto e sempre più si stenta a trovare nelle persone: il profondo rigore morale, il rispetto per tutti e per ognuno che egli voleva non mancasse mai nelle nostre azioni.
Come non parlare, poi, della sua disponibilità, forse la sua caratteristica peculiare. Una disponibilità non solo di tempo, ma soprattutto di mente e di cuore.
L’ultimo grazie al Professor Giannetti lo porgiamo insieme all’impegno nel continuare l’attività del nostro coro in maniera solerte ed appassionata così che egli possa essere orgoglioso di noi anche dal Cielo.
Anche il Sindaco di Ripatransone, Prof. Remo Bruni, ha voluto rivolgere il proprio saluto al Prof. Giannetti al termine dei funerali. “Con Antonio Giannetti perdiamo una persona eccezionale, che ha sempre messo a disposizione della Comunità Ripana la maggior parte della propria vita. Grazie a lui e alle sue opere di storico e di ricercatore, ai suoi consigli e al suo lavoro abbiamo potuto allestire in modo adeguato i nostri musei e renderli fruibili a una moltitudine di turisti che negli ultimi decenni ha visitato la nostra Città e che ha visto in lui sempre una guida disponibile ed esperta. Ripatransone gli deve molto e sicuramente lascia in noi un vuoto incolmabile. Ci restano le sue numerosissime pubblicazioni sulla storia della nostra Città e sui più importanti personaggi che l’hanno abitata”.
Anche il Prof. Pietro Pompei, Direttore del Settimanale Diocesano “L’Ancora” e intervenuto, infine, per salutare uno dei fondatori del Giornale e suo storico collaboratore che settimanalmente sapeva occupare, con dovizia di particolari, uno spazio in cui riportava i principali avvenimenti della Città di Ripatransone.
Caro Professor Giannetti è, veramente, il vuoto la sensazione che più avvertiamo ora tutti noi Coristi della tua Corale e cittadini di Ripatransone. Sapremo mai rappresentare, come te, l’aspetto più nobile della nostra Città? Sapremo ricordare la tua persona ed onorare il tuo operato? Non sappiamo ancora immaginare la Città di Ripatransone, la Corale Madonna di San Giovanni o “L’Ancora” stessa senza di te e senza i tuoi preziosi consigli. Da lassù guidaci e prega il Buon Dio per noi affinché non ci manchi la forza ed il coraggio di raccogliere questa tua preziosa e sterminata eredità fatta di scritti, pubblicazioni, ma soprattutto di consigli, ricordi, servizio e dedizione alla nostra Città.