GROTTAMMARE – L’edizione 2013 del Grottammarese dell’anno, svoltasi presso il teatro delle energie nella serata di sabato 18 gennaio, è stata nel ricordo del suo cittadino più illustre. “Per aver promosso nel mondo il genio e l’arte di Pericle Fazzini, attraverso l’organizzazione di eventi e il sostegno alle istituzioni culturali, non spezzando mai il legame profondo con le sue radici e i luoghi ispiratori della terra natale” e “per aver contribuito in maniera determinante, soprattutto allo studio e all’approfondimento della complessa opera del padre che ha reso noti a livello internazionale gli scorci suggestivi e gli infiniti silenzi di Grottammare”, sono le motivazioni del premio “Grottammarese dell’Anno”, giunto alla XV edizione e assegnato per la prima volta ad una donna, Barbara Fazzini, in ricordo del padre Pericle. In rappresentanza della signora Barbara, ha ritirato il premio il figlio Emanuele, che come avete ascoltato in precedenza ha trasmesso la sua passione per Grottammare. Emanuele ha ricevuto un dipinto realizzato da Franco Pirzio, un capolavoro in acquerello ritraente “le grotte” e i suoi aspetti caratteristici. Il capolavoro del Pirzio è stato consegnato al Fazzini dal Sindaco Piergallini, alla prima “Rotonda sul mare” da Primo Cittadino, che ha spiegato al pubblico le motivazioni e l’importanza dell’arte, che rappresenta un aspetto rilevante nella vita degli individui.
Come tradizione, il premio Grottammarese dell’Anno, ideato dal Cav. Tullio Luciani e organizzato dall’Associazione Lido degli Aranci con il preziosissimo apporto di Confcommercio Ascoli Piceno, della Banca Picena Truentina e della città rivierasca, rappresenta la punta di diamante di “una rotonda sul mare”, giunta all’importantissima soglia della XX edizione e come tradizione è stato un mix di cabaret, rappresentato da Santino Caravella, idolo di made in sud e capace di portare oceani di risate a tutti i presenti e di coreografie in danza grazie al centro Asani, creatura della grottammarese Paola Sguerrini, capace di catapultare il pubblico presente nell’affascinante regno delle danze orientale. Nel 1963 è stata composta la canzone che state ascoltando nel video. Si tratta di “Abbronzatissima”, colonna sonora della spensierata “golden age” italica. A distanza di mezzo secolo, colui che ha creato questo semplice e spensierato brano da sette milioni e mezzo di copie, è stato l’ospite d’onore della ventesima “Rotonda sul Mare”. Si tratta di Edoardo Vianello, che ha eseguito tutto il suo repertorio, oltre a canzoni scritte per altri interpreti, come la “partita di pallone” di Rita Pavone. L’energia e la voce del Vianello sembra rimasta allo spensierato 1963 e anche il pubblico presente ha avuto modo, seppur in modo virtuale, di ritornare a quei tempi o di scoprirli per la prima volta. Proprio per il mezzo secolo di “Abbronzatissima”, Vianello è stato premiato con un’opera realizzata dal duo Moscardelli-Califano. Altri premi sono stati consegnati nel corso della serata: un dipinto di Rosina Bruni al piccolo Davide Ragni, nato a Grottammare senza ricorrere ad un ospedale vicino e una tela di Emanuele Lidak Califano al Dott. Gibellieri dell’Associazione AIL di Ascoli Piceno, portante il nome di Alessandro Troiani, ente destinatario del ricavato dell’intera serata, presentata dal binomio teramano formato da Manuela Cermignani e Angelo Carestia, che ha avuto come risultato la simpatia e la bravura di entrambi.
Come tradizione è stata una serata ricca di partecipazione e immortalata dalle telecamere RAI, grazie alla TGR Marche, senza dimenticare l’illustre partecipazione di Cristiana Merli di Radio Due.