DIOCESI – Pubblichiamo il testamento spirituale di Don Gaetano Gemmi scritto nel settembre del 2008. Leggi anche Don Gaetano Gemmi è tornato alla casa del Padre
“Carissimi miei parrocchiani,
l’approssimarsi della fine dei miei lunghissimi giorni, e di questo grande dono ringranzio con tutto il cuore il buon Dio, sento il bisogno impellente di farvi giungere quetsa mia ultima lettera, che ha significato di testamento, nella quale il Pare, parte per un lungo viaggio senza ritorno, rivolge ai figli gli ultimi consigli, gli ammonimneit e il cordiale arrivederci.
Sono Stato in mezzo a voi per lunghissimi anni, per svolgere il ministero sacerdotale, affidatomi da S.E.R. Luigi Ferri di padre e di pastorie.
Quante perizie, quanti affanni ed ansie in questi lunghi anni!
Mi sono sforzato di essere sempre padre, pastore e maestro, insiegnando la parola di Dio senza sconto alcuno, per questo, forse, non sono stato compreso e seguito.
Il Vangelo, “Parola di Dio” è scomodo, difficile ne è l’applicazione nella quotidianità della vita.
Cari parrocchiani, ripensando la mia attività in mezzo a voi mi consola il ricordo di avervi rigenerati a vita nuova tramite il battesimo oltre 900, di averv confermato nella cresima, di avervi nutriti “Pane disceso dal cielo” di avervi riconciliato con Dio nel sacramento della penitenza, di aver benedetto e consacrato l’amore di molte coppie che hanno giurato davanti all’altare reciproca fedeltà e impegno nell’educazione Cristiana dei propri figli e di aver consolato e confortato gli ultimi momenti della vita dei nostri morti.
Avrei dovuto fare di più, questo non per mancanza di volontà, ma per tanti altri motivi, e quello che ho fatto è frutto dell’aiuto di Dio e della mia collaborazione attraverso la quale ho realizzato tutto ciò che ora costituisce decoro e vanto della nostra parrocchia e che rimane a voi maggiore corrispondenza e una fede profonda cristianamente vissuta.
Il mio amore per voi è stato costante e sincero, ma non sempre contraccambiato e vi assicuro che continuerò ad amarvi anche quando sarò davanti a Dio mite e misericordioso e lo pregherò che siate ferventi nella fede, radicati nella speranza e operosi nella carità, perchè siate uniti perdonandovi a vicenda e realizzare così una parrocchia – famiglia che non sia un tana ma un nido d’amore.
Operate con concordemente per il bene e il progresso spirituale della parrocchia perchè vi regni costantemente l’amore, la concordia e l’interesse comune, così sarete additati in benedizione.
Conservate e rileggete questa lettera, perchè è l’attestato di amore per il vostro parroco per voi, di un amore che tramonta si nel tempo ma che si perpetua nell’eternità.
La mia ultima benedizione scenda copiosa su ciascuno di voi e non vi dimenticate di me nelle vostre preghiere. Arrivederci vi attendo tutti in paradiso.
Affezionatissimo Don Gaetano Gemmi
alessandro
oltre la severita di un padre avevi anche la simpatia e amicizia di un buon amico