DIOCESI – Si fa un gran parlare della festa degli innamorati, San Valentino, cuoricini rossi, cenette romantiche a lume di iphone (tanto per parafrasare un link di Facebook), il venditore di rose che fa soldi a palate.
Ma in questi ultimi anni c’è un’altra festa che sta venendo alla ribalta e che in qualche modo è legata alla festa di san Valentino: san Faustino, il patrono dei single. Sì, perché anche i single hanno una dignità da difendere e, volendo, qualcosa da festeggiare. I primi di febbraio le coppiette incominciano il conto alla rovescia, i negozi vengono addobbati a tema e i ristoranti propongono menu speciali; molto commerciale ma bisognerà pur campare. E i single? Alcuni la prendono con malinconia altri con filosofia e qualcuno vede la propria “condizione” come un impegno in meno e qualche opportunità in più. Ma chi è san Faustino?
Sarà il caso di conoscerlo meglio affinché il suo nome non finisca per essere semplicemente associato ad una festa commerciale?
La figura di san Faustino è legata a quella di san Giovita, due cavalieri di nobile famiglia pagana morti martiri … cominciamo bene … ma a pensarci, in quanto a martirio, nemmeno san Valentino se l’è cavata tanto meglio! Ritornando a questi due santi, oggi patroni della città di Brescia, essi furono zelanti evangelizzatori nel bresciano, durante il II secolo, che subirono la persecuzione di Traiano prima e di Adriano poi.
I due giovani, nominati dal vescovo Apollonio l’uno, Faustino, presbitero e l’altro, Giovita, diacono, rifiutarono di abiurare la loro fede, rifiuto che valse loro il carcere. La loro vita è stata un susseguirsi di condanne a morte, fatti miracolosi e molte conversioni: furono dati in pasto due volte a belve feroci che si ammansirono ai loro piedi, messi al rogo senza che le fiamme toccassero le loro vesti, durante un viaggio in mezzo al mare sedarono una tempesta e tanti altri eventi fino alla morte per decapitazione. Oggi i resti di san Faustino sono conservati insieme a quelli di san Giovita nella chiesa dedicata ai due patroni bresciani. Secondo la tradizione san Faustino dava la possibilità alle fanciulle di trovare marito ed è per questo che è diventato il patrono dei single. Che dire?
Finalmente anche i tanto bistrattati single hanno un santo a cui votarsi, un motivo per festeggiare, una data da attendere e una serata da programmare con qualche amico; e per chiudere con un pizzico di ironia: perché festeggiare san Valentino o festeggiare san Faustino, deve avere tutta questa rilevanza? L’importante è che non si debba festeggiare … san Martino!