di Alessio Rubicini
“Carissimi fratelli, la benedizione di una scuola, in questo tempo che viviamo, è fondamentale ed essenziale per la vita della società umana proprio perché è uno dei classici e fondamentali luoghi di educazione e di formazione umana. Qui, da tenerissima età, si inizieranno a formare le persone del futuro. Qui impareranno che l’incontro è fondamentale nella vita umana. Se questa struttura non servisse per farci incontrare, non adempirebbe sicuramente il suo compito”.
Queste le parole usate da un emozionato e soddisfatto Don Luis nel salutare tutti gli intervenuti, sabato 22 Febbraio, alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Plesso Scolastico di Borgo La Vigna in Valtesino di Ripatransone, a pochissimi passi dalla nostra Chiesa Parrocchiale Madonna di Fatima.
La cerimonia si è aperta con il tradizionale taglio del nastro da parte di un altrettanto emozionato e soddisfatto Sindaco di Ripatransone Prof. Remo Bruni alla presenza di numerose autorità civili (l’Onorevole Luciano Agostini, il Vice Presidente della Regione Marche Antonio Canzian, il Presidente della Provincia Piero Celani, Assessori e Consiglieri in rappresentanza di Sindaci dei Comuni limitrofi) e militari. Non potevano poi mancare Assessori e Consiglieri Comunali di Ripatransone sia attualmente in carica con il Sindaco Bruni sia coloro che lo erano con la precedente Amministrazione di Paolo D’Erasmo, il Sindaco che per primo ha avuto l’idea di questo progetto che, completato poi con il Sindaco Bruni, è stato inaugurato in una giornata di festa per l’intera Comunità di Valtesino di Ripatransone e per tutta la nostra Città.
Presenti, accanto al Sindaco per il taglio del nastro, anche Carmelo Silvestri e Giuseppe Papa, titolari della Sipa Costruzioni, che, nell’ambito del progetto di realizzazione del Borgo La Vigna, hanno fortemente contribuito affinché il sogno di qualche anno fa di realizzare in Valtesino una nuova scuola moderna, accogliente, attrezzata e dotata di ogni struttura necessaria per la formazione dei figli della nostra Vallata per sostituire la ormai vecchia Scuola di Contrada Cabiano, potesse diventare realtà.
Il Sindaco Remo Bruni ha salutato tutti esprimendo la sua soddisfazione per l’inaugurazione di questa grande opera, “Un’ opera pubblica fantastica, una scuola materna ed un asilo nido, una struttura di servizio tra le più belle della nostra Provincia all’interno di un Borgo nuovo ed in crescita che è un po’ il fiore all’occhiello della nostra Comunità”, ha detto il Sindaco.
“Questa nuova scuola, non sarebbe qui se non ci fosse stato un grande intervento, di collaborazione e di investimento pubblico – privato, e il privato si chiama Sipa. Costruzioni i cui titolari hanno creduto fermamente nella ricchezza della gente della nostra Vallata, ricchezza spirituale e ricchezza di attività agricole, industriali ed artigianali.
Siamo davvero contenti oggi di inaugurare questa opera con un grande spazio verde intorno, che è attrezzata anche per attività agricole anche da parte dei nostri bambini, che sarà arricchito di giochi, ma che presenta, tutt’oggi, un verde particolare, fatto di piante da frutto e da un orto botanico dove i nostri bambini potranno esercitarsi in attività proprie dei nostri padri e dei nostri nonni, quelle attività agricole che hanno fatto ricca la nostra Vallata e la nostra terra”.
Al termine del suo intervento, il Sindaco Bruni ha consegnato una targa agli imprenditori Carmelo Silvestri e Giuseppe Papa a ricordo del loro forte e prezioso contributo per realizzazione della nuova scuola.
Ma ancor prima dell’intervento del Sindaco, il nostro Parroco Don Luis ha impartito la benedizione del Signore sulla nuova struttura scolastica e su tutti coloro, bambini e personale docente e non docente, che la frequenteranno prestando la propria opera di apprendimento o di educazione.
Don Luis ha espresso ai presenti il ringraziamento suo e di tutta la Comunità di Valtesino per “Questa struttura tanto desiderata, tanto attesa, finalmente si fa realtà, si concretizza e vogliamo affidare la custodia dei nostri bambini, dei nostri ragazzi, alla protezione del Signore perché possa illuminare la mente ed il cuore di coloro che verranno qui ad educare questi nostri ragazzi”.
Don Luis, nel suo intervento, si è soffermato, poi, sull’importanza dell’aspetto educativo nella nostra società. “L’educazione è in emergenza, hanno detto i Vescovi Italiani. Viviamo tempi nei quali tutte le istituzioni devono creare una nuova alleanza educativa che consenta di riprendere nelle nostre mani quel percorso educativo che porti ad un’umanità nuova, di veri rapporti umani, di vere relazioni, che possa vincere la mentalità dell’individualismo e dell’utilitarietà, di vivere soltanto di ciò che ci serve e di non pensare all’altro.
L’educazione è insegnarci ad incontrare l’altro. È missione dell’educatore poter seguire quell’insegnamento che abbiamo ricevuto in eredità come società cristiana, come popolo di credenti, l’insegnamento di Gesù che ci aiuta e ci invita a pensare ed a mettere al primo posto la persona.
Essere persone è quello che verranno ad imparare i bambini qui, nel rispetto della libertà e nella capacità di dialogo e di accoglienza dell’altro. L’educatore non può che essere un testimone della verità, di responsabilità, di preoccupazione per l’altro. Ma si ricordino, gli insegnanti, che non gli appartengono i bambini come non appartengono alla Chiesa, come non appartengono nemmeno ai genitori. Sono persone, Figli di Dio, liberi ed indipendenti che cresceranno e che dovranno costruire una società. Appartengono a se stessi e a Dio e noi abbiamo il compito di aiutarli a crescere in questa consapevolezza.
E non si dimentichi, da parte delle istituzioni qui presenti, questa necessità di metterci insieme per poter aiutare, per poter custodire il bene di queste persone, di questi piccoli. Chiediamo, allora, al Signore che illumini tutti quanti gli educatori e gli educandi perché si possa realizzare il progetto di Dio di una società nuova, di un mondo più giusto, più vero”.
Non è mancato, al termine della cerimonia di inaugurazione, un pensiero, espresso dalla Maestra Nena Antonelli, educatrice presso la Scuola dell’Infanzia di Contrada Cabiano, verso la vecchia e cara scuoletta. “Sarà perché ad essa ci legano tanti ricordi, tante emozioni, perché essa ha ospitato amorevolmente ed operosamente, tante generazioni e tanta umanità. Come dimenticare i momenti spensierati vissuti nel giardino, i giochi, i lavori, le piccole aule nelle quali risuonano ancora canti e voci dei bimbi?”
Quante emozioni, quanti ricordi in quella cara scuoletta che ora salutiamo mentre va in pensione. Ma quante emozioni e quanti ricordi potremo ora tutti costruire all’interno di questa nuova scuola che, dopo questa giornata di festa, si prepara per accogliere tutti i suoi ospiti!
La nuova Struttura Scolastica, che occupa una superficie di circa 4.500 metri quadrati, entrerà in servizio effettivo a partire da Mercoledì 26 Febbraio. In essa, come detto in precedenza, si trasferirà l’attuale Scuola dell’Infanzia di Valtesino ed, inoltre, aprirà una nuova Sezione di Asilo Nido, L’Asilo Nido “Piccoli Passi” che, insieme alla Sezione di Ripatransone “Cento Storie”, arricchisce di nuovi servizi la nostra Comunità e l’intera nostra Città di Ripatransone. Essa, poi, comprende anche uno spazio ancora allo stato grezzo per una seconda sezione di Scuola dell’Infanzia e per una Sala Polivalente da mettere a disposizione della Comunità.
Le iscrizioni all’Asilo Nido “Piccoli Passi” sono ancora aperte. Per informazioni si può contattare il numero 0735 90383 oppure l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Ripatransone (Tel. 0735 917317).
0 commenti