SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pubblichiamo la lettera dell’Assessore Sorge: “Ci apprestiamo a celebrare l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, un giorno in cui tutto il mondo ricorda sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora oggetto.
Negli anni, in Italia come in tutti gli stati democratici, le donne hanno raggiunto obiettivi importanti, e in questo percorso verso la parità c’è stata una forte accelerazione nell’ultimo cinquantennio. Di certo il merito è delle tante donne che hanno, con il loro esempio, cambiato il corso della storia, anche unendosi e rivendicando con forza i propri diritti.
Ma nonostante oggi si parli di pari opportunità tra uomo e donna e tale parità sia stata raggiunta in molti campi, esiste ancora un divario di genere: nel mondo del lavoro come nella rappresentanza politica, nei rapporti internazionali come nei mezzi di comunicazione.
Di queste disparità soffrono soprattutto le ragazze, le giovani in cerca di occupazione che spesso vengono discriminate per voler essere contemporaneamente donne, mamme e lavoratrici e, di questi tempi, debbono lavorare per sostenere l’onere e l’onore di contribuire anche economicamente alle necessità della propria famiglia. A loro rivolgo il mio pensiero: ricordate il grande impegno e l’entusiasmo dimostrati durante il vostro periodo formativo, il più delle volte con risultati migliori rispetto ai vostri compagni, rendetevi consapevoli delle vostre capacità e, con lo stesso impegno, esigete rispetto, considerazione e medesime chance date agli uomini.
A tutte le donne che lottano perché venga riconosciuto il loro valore dedico una stupenda riflessione di una grandissima donna del nostro Paese e del nostro tempo, Rita Levi Montalcini: “Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza”.
Anche quest’anno, l’Amministrazione celebrerà l’8 marzo con un’iniziativa pubblica che, lungi dall’essere un rituale, vuol rappresentare un’occasione per capire “a che punto siamo arrivati”, quali sono i passi avanti compiuti e dove invece si annidano resistenze e ostacoli più o meno occulti da superare.
Ci dedicheremo in particolare al tema della violenza sulle donne e del femminicidio, cercheremo di analizzare, insieme ad esperti, che cosa fa scattare la violenza verso il genere femminile e capire quali strumenti legislativi e culturali utilizzare per contrastare e combattere un fenomeno tanto odioso quanto apparentemente in preoccupante espansione.
Da parte mia ribadisco l’impegno solenne preso sin dal suo insediamento da questa Amministrazione, ovvero l’attenzione costante al ruolo primario della donna nella società sambenedettese attraverso la promozione di iniziative, anche in collaborazione con associazioni presenti sul territorio, che diano valore al loro ruolo di protagoniste dello sviluppo della comunità locale.