VILLA ROSA – Pubblichiamo la nota dell’Assessore di Martinsicuro Giulio Eleuteri: “Per Ludopatia si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze.
Il perdurare del periodo di crisi economica, che sta colpendo oramai una famiglia su 4, ha moltiplicato l’insoddisfazione degli italiani nei confronti del proprio lavoro e questo spesso spinge le persone a “tentare la sorte”. Durante i periodi di stress o depressione l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che sono affette da questa patologia può diventare davvero incontrollabile esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali.
La Ludopatia è una condizione molto seria che può portare a distruggere la propria vita, può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti famigliari e personali, può essere conseguenza ma anche causa della perdita del proprio posto di lavoro. Da alcuni recenti studi si calcola che in Italia oramai i problema interessa una percentuale tale di popolazione, purtroppo non solo adulta se si considera che anche tra i minori il problema è in crescita, da cominciare a rappresentare un importante problema di salute pubblica.
Secondo alcuni studiosi è la patologia da dipendenza in più rapida crescita tra i giovani e gli adulti.
Purtroppo il giocatore che finisce nel tunnel della dipendenza tende a nascondere la sua condizione, mente ai familiari e a volte si ritrova a rubare denaro in casa o vendere beni di famiglia per procurarsi il denaro necessario ad alimentare il suo insaziabile bisogno di giocare. A volte si indebita e di frequente perde occasioni importanti di lavoro. Il giocatore affetto da dipendenza tende ad isolarsi e a vivere nella assoluta solitudine e intimità il proprio dramma.
Senza voler scendere nei soliti discorsi sull’opportunità da parte dello Stato centrale di continuare a sviluppare sistemi di gioco al solo fine di potersi garantire entrate tributarie è preciso compito di chi è deputato ad amministrare un territorio mettere in campo interventi utili ad aiutare coloro che purtroppo per vari motivi vengono a trovarsi coinvolti in tali problematiche.
Visto che purtroppo è oggettivo che il problema della dipendenza da gioco d’azzardo è presente in ogni territorio e che mancano strutture e servizi idonei al trattamento di tale dipendenza patologica qui come nei Comuni limitrofi l’Assessorato e gli uffici dell’Area IV Politiche Sociali da tempo si stanno impegnando affinché si potesse porre rimedio a questa mancanza. A tal fine si è deciso di istituire un servizio di recupero e riabilitazione dedicato a persone affette da patologia da gioco compulsivo.
Preso atto che tra le metodologie di cura sono indicate dalla stessa medicina ufficiale i gruppi di auto mutuo aiuto si è deciso di organizzare tale servizio in collaborazione con l’Associazione Giocatori Anonimi. Associazione senza fini di lucro già presente in altre Regioni italiane (tra l’altro presente a Pescara e Ancona per cui la sede di Martinsicuro è sicuramente strategica rispetto all’accoglienza che potrà fornire a un vasto territorio). Questa è una Associazione di uomini e donne che mettono in comune la loro esperienza, forza e speranza al fine di risolvere il loro problema comune e di aiutare altri a recuperarsi dal gioco compulsivo. L’unico requisito per divenirne membri è il desiderio di smettere di giocare. Lo scopo primario è astenersi dal gioco e aiutare altri giocatori compulsivi a fare lo stesso.
L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione propri locali in Via Pantini a Villa Rosa dove si svolgeranno gli incontri che avranno per ora cadenza settimanale, il giovedi, con inizio il prossimo 13 marzo. Verranno apposte sul territorio comunale delle locandine che serviranno a pubblicizzare il servizio e i numeri telefonici di riferimento, naturalmente chiunque lo ritiene opportuno, o perché direttamente interessato dal problema o perché ha familiari che vivono la patologia, potrà contattare gli uffici dei Servizi Sociali in Via A. Moro che provvederanno a girare la richiesta di ascolto.
Siamo fiduciosi che grazie a questa iniziativa, che rappresenta l’inizio di un percorso che nei prossimi mesi vedrà ulteriori sviluppi e coinvolgimenti, potranno trovare sostegno, accoglienza e professionalità quelle persone, spesso purtroppo socialmente deboli, che hanno bisogno di aiuto per affrontare un problema che sta rivelando elevatissimi costi sociali e umani”.
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E' sicuramente una iniziativa importante, purtroppo lo Stato non ha nessuna convenienza,anzi incentiva le aperture di nuove sale per avere più introiti, dunque è una guerra persa!
Bisogna avere il coraggio di ostacolare le aperture dei locali che esercitano tali attività, anche andando contro la legge.