Foto della torta regalata a Don Giovanni dai Pellegrini che ha accompagnato in Terra Santa.
Articolo Tratto dal nostro settimanale Diocesano
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TERRA SANTA – Dal 7 al 14 febbraio 37 pellegrini della parrocchia di san Pio V guidati dal parroco Don Giovanni Flammini e da Don Giuseppe Giudici vicario parrocchiale della chiesa di San Benedetto Martire hanno vissuto i luoghi di Gesù.
Cosa avete visitato in questo pellegrinaggio?
Guidati da Don Rastislav, giovane sacerdote esperto di bibbia e di archeologia nei primi due giorni abbiamo scoperto in Giordania la figura e l’opera di Mosé inviato da Dio a far uscire il popolo di Israele dalla schiavitù alla libertà della terra promessa.
In particolare abbiamo visitato il deserto del Negheb, Petra e il Monte Nebo dove Mosé vide la Terra Promessa e chiuse gli occhi alla terra.
In Israele, illuminati dal vangelo di Giovanni, abbiamo seguito Gesù fatto uomo per la nostra salvezza.
Lo abbiamo incontrato a Betlemme, a Nazareth, a Cafarnao, nel lago di Tiberiade e a Gerusalemme.Ritorniamo a casa ricchi dell’amore di Dio che si è manifestato in Cristo Gesù per ciascuno di noi.
Illuminati dalle sapienti parole, di Don Rastislav, lasciamo la Terra Santa con il cuore pieno di gioia perché ci sentiamo come il “discepolo amato dal Signore”.
A proposito delle catechesi di Don Rastislav abbiamo acquisito informazioni non note, come il fatto che Gesù avesse al momento della crocifissione circa 37 anni. Cosa ne pensi?
Don Rastislav ci ha fatto capire una cosa molto importante: i Vangeli non sono libri di storia ma catechesi fatte alle prime e a tutte le comunità cristiane per far conoscere, amare e servire il Signore Dio seguendo Gesù.
Abbiamo anche capito che talvolta diamo troppa importanza alle cose non fondamentali della nostra fede e forse l’essenziale non l’abbiamo ancora scoperto.
Per cui ci siamo sentiti tutti stimolati ad aprire i Vangeli più spesso e a leggerli con attenzione e all’interno della comunità cristiana.
Cosa ti ha colpito di più di questo tuo decimo pellegrinaggio in Terra santa e con quali aspettative senti di fare l’undicesimo?
In questo pellegrinaggio ho scoperto soprattutto la gioia di essere il “discepolo amato dal Signore”.
Le aspettative per il prossimo anno sono tante perché in ogni pellegrinaggio in Terra santa scopro che quello che c’è da vedere e sentire è ancora molto.
Ringrazio infine a nome di tutto il gruppo l’agenzia frate sole di Bologna che per la seconda volta mi ha servito con diligenza e sapienza nell’organizzare questo pellegrinaggio.