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I giovani della notte e il rapporto con la fede, ne parliamo con Dina Maria Laurenzi

Di Luisa Urbani

Pubblichiamo la ottava intervista ai giovani che frequentano la notte in Riviera.
Questa settimana abbiamo intervistato Dina Maria Laurenzi di San Benedetto del Tronto.
Leggi le prime sette interviste.

– Continua la nostra inchiesta fra i giovani della notte, un’intervista forte e personale

–  Le interviste ai giovani della notte di Luisa

– Terza intervista ai giovani della notte, da leggere per entrare in uno spaccato del mondo giovanile

– I giovani della notte e il rapporto con la fede, le interviste di Luisa

– I giovani della notte e il rapporto con la fede, ne parliamo con Bianca

– I giovani della notte e il rapporto con la fede, ne parliamo con Enrico

– I giovani della notte e il rapporto con la fede, ne parliamo con Matteo Cosenza

Quali sono i tuoi sogni?
Sogno la serenità; credo che solo la pace con me stessa potrà permettermi di reagire con obiettività alla vita e, soprattutto, di essere felice.

Che lavoro fai/vorresti fare?
Collaboro da quasi due anni con una testata giornalistica locale e curo una rubrica di moda curvy in un webzine di stile e lifestyle.
Ho sempre desiderato lavorare nel settore dell’informazione e mi sto impegnando affinché diventi il mio futuro.
Sulla carta sono laureata in Lettere presentando una tesi di Retorica dedicata ad Alda Merini dalla quale poi è nato un libro.

Come vivi il fine settimana? Cosa fai di solito con gli amici?
Archiviato il periodo universitario a Urbino, i miei fine settimana a San Benedetto sono molto tranquilli: cena fuori con il mio fidanzato, passeggiatina in centro, musica dal vivo, un film.
Evito le bolge e i tappeti rossi della riviera, mi piace trovare la ricercatezza e la tipicità dei luoghi.

Credi in Cristo? Raccontaci degli episodi/esperienze personali che ti han portato a credere o meno
Ho avuto la classica educazione cristiana della famiglia, della scuola e del catechismo. Credo nell’amore, nella speranza e nella tolleranza; potrebbe essere la stessa cosa.

Partecipi alla Messa? Motiva la tua risposta
Non sempre. Penso, però, che si possa essere comunque delle persone buone e corrette attraverso azioni concrete della quotidianità.

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