DIOCESI – Si è tenuta, domenica 16 marzo presso la Chiesa di San Giuseppe la Santa Messa presieduta dal vescovo Carlo con l’associazione presente anche nella nostra Diocesi “Figli in Cielo”.
Il vescovo, all’inizio della celebrazione, ha dichiarato: “Presentiamo questa memoria al Signore con questa Santa Messa che vuol dire affidarla alla Resurrezione, mettere la nostra vita e quella dei nostri cari nelle mani di colui che è morto e risorto, cosicché la vita di ciascuno di noi e di coloro che amiamo abbia compimento in quella vita eterna che ci è stata promessa e donata in Gesù. La Santa Messa in fondo è proprio questo, il ricordo di colui che si è donato e che è presente in mezzo a noi”.
Durante l’omelia il Vescovo Carlo ha affermato: “Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù sapendo dove ci porta. Il nostro cammino, se fosse percorso da soli, sarebbe troppo pensate per noi e non ce la faremmo, non ce la faremmo perché quello che incontriamo nella vita è anche carico di sofferenze. Con il sostegno di Dio invece riusciamo a proseguire. Scive infatti San Paolo a Timoteo: Se sappiamo che tutto questo non è vissuto da soli e che accanto abbiamo il Signore e se sappiamo anche dove porta questa strada, dove porta questa vita vissuta in questa maniera, il cammino della vita prende il suo vero senso.
Quello staccarci continuamente che non ci permette di seguire il nostro Signore ha un senso, in tutto questo non è in perdere la vita, ma entrare in quella vita vera che è la Pasqua.
Carissimi chiediamo al nostro Signore che aiuti noi a fare questo cammino e celebrando la Messa chiediamo anche che questa vita la doni a coloro che ci sono molto cari e che ci hanno già lasciato e sono proiettati verso la vita eterna, quella a cui noi ambiamo in quanto vita di eterna felicità con Dio”.
Durante la preghiera dei fedeli ogni famiglia presente ha affidato alla preghiera il proprio figlio chiamandolo ad alta voce, un momento di grande commozione.
Alla fine della Santa Messa ha preso la parola la Presidente dell’Associazione Ivana Biaconi: “Noi come associazione Figli in Cielo ringraziamo il Vescovo per aver celebrato questa Santa Messa e a nome di tutti noi doniamo il cero Pasquale che potrà utilizzare nella sua cappellina privata”.
Il vescovo Carlo ha risposto: “Vi ringrazio per questo bel regalo perché il cero Pasquale è il Cristo Risorto della Pasqua e quindi ci rimanda alla Resurrezione, con la speranza che tutti noi nutriamo per i nostri cari e nutriamo anche per noi di entrare nella resurrezione”.