Di Michela Ferretti
ROTELLA – Continua il percorso quaresimale del nostro gruppo giovani Cristo Team, e venerdì scorso ci siamo ritrovati nella Chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Rotella per il terzo incontro.
Relatore e ospite graditissimo della serata è stato padre Zè, del convento di S. Tommaso di Montedinove.
Eravamo circa una ventina di ragazzi e il tema della serata era “lo Sguardo di Gesù” nei confronti di Pietro e di Giuda.
Padre Zè ha posto l’accento sullo sguardo di Misericordia che Gesù rivolge ad entrambi i personaggi e che la differenza sostanziale, sta nel modo che i due hanno di accogliere questo sguardo: Pietro pentendosi di averlo rinnegato, lo guarda negli occhi e piange amaramente, mentre Giuda dopo averlo tradito, non torna da Gesù e nonostante riconosca il suo errore, decide per la non-vita, impiccandosi.
I due affrontano differentemente i loro errori, uno accoglie la Misericordia di Gesù, che solo guardandolo lo perdona, l’altro non cerca né il Suo Perdono, né il Suo Sguardo e sceglie di morire.
Anche noi possiamo scegliere se accogliere nella nostra vita il Suo Sguardo, se accettare il Suo Amore o se lasciare che le cose materiali prendano il sopravvento, in fondo Lui è l’unico che ci conosce e che ci ama per quello che siamo.
Padre Zè ci ha chiesto, in proposito, se ci rendiamo conto di quante “maschere” utilizziamo nella nostra vita per la paura di mostrarci agli altri e del fatto che quasi mai possiamo essere noi stessi. Gesù ci da, invece, la possibilità di non nasconderci e di mostrarci “veri”, perché sempre e comunque Lui ci ama, nonostante tutto.
“Vieni, vieni, nonostante tutto vieni” (Rumi).
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