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Montalto: nelle sale del Seminario Vescovile un’interessante Mostra

 

Di Don Lorenzo Bruni

MONTALTO MARCHE – Nei giorni dal 10 al 18 marzo scorsi, il Seminario Vescovile di Montalto delle Marche, grazie alla disponibilità della Parrocchia Santa Maria Assunta, ha ospitato un’interessantissima Mostra, curata dalla cooperativa sociale Veritatis Splendor di San Benedetto del Tronto, con l’aiuto e la fattiva collaborazione di alcuni amici del Movimento Fides Vita.
La Mostra, dal titolo “L’indelebile impronta del cuore”, che tratta del cuore dell’uomo nelle opere degli artisti del primo Novecento, è stata presentata in quattro sezioni, riguardanti alcuni pittori della prima metà del secolo ventesimo, che propongono e seguono diverse correnti artistiche raggruppate sotto il nome di “Avanguardie storiche”. Dopo una sezione introduttiva, sulla Modernità nel giudizio storico-culturale, si aprono le altre tre sezioni: quella dal titolo “Un gran fuoco nel cuore”, ci presenta la figura di Van Gogh, e le sue opere. Poi è la volta di Munch, di Kokoschka, di Picasso e di Schiele, sotto il titolo “L’uomo senza Dio, solo e disperato”; da ultima la parte sulle opere di Dalì e di Matisse, nella loro vicenda personale, che ricordano il tema de “L’uomo: una domanda irriducibile”. In ciascuno di essi, e nelle loro opere, forse come mai prima di allora, si manifesta una profonda inquietudine, nella rappresentazione, spesso dai toni drammatici o addirittura sferzanti, della domanda di senso che si riscontra nell’essere umano. Tra loro diversissimi, per vicende di vita personale o per convinzioni politiche e religiose, e proprio a partire dalla loro inquieta storia, gli stessi artisti sono al centro dell’itinerario della Mostra, che intende favorire il riscontro di una ricerca, comunque ineluttabile, della Verità, che nasconde o sottende inevitabilmente quell’”impronta indelebile”, che Dio ha messo nel cuore di ogni uomo, perché possiamo continuamente tendere a Lui. Tra i principali fruitori della Mostra, in prima fila i ragazzi ed i giovani della Scuola Media e della sezione del locale Liceo Classico, accompagnati dalla loro competentissima Docente di Storia dell’Arte, Simona, ideatrice di fatto di questo evento montaltese.
Inoltre i Cresimandi, i bambini ed i ragazzi del Catechismo parrocchiale, le Famiglie ed i fedeli della Parrocchia, soprattutto nella mattinata di Domenica 16, si sono dati il cambio nel prendere parte alla Mostra, approfittando della presenza di alcuni ragazzi del Movimento, che si sono alternati per visitare la bella Mostra.
Un ringraziamento particolare a quanti hanno collaborato alla realizzazione ed all’allestimento della Mostra, evento nuovo per la Comunità cristiana montaltese, nella speranza che questa significativa esperienza possa essere vissuta di nuovo in future occasioni di approfondimento culturale e di fede.

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