Ad aprire l’incontro è stato Lino Rosetti presidente di MCdA, che dopo aver salutato gli intervenuti e portato i saluti di Franco Marconi, titolare della Galleria Marconi di Cupra Marittima e direttore artistico MCdA, ha illustrato il progetto dell’Expo mettendo in evidenza quanto fatto e presentando le due novità dell’edizione 2014.
“Siamo partiti da un’idea” ha spiegato Rosetti “che l’arte e i suoi riti possono essere l’elemento aggregante sul territorio, nelle prime edizioni abbiamo cercato di creare una rete di contatti artistici, da quest’anno vogliamo portare l’attenzione su tre piani: quello artistico, attraverso le diverse mostre che apriranno l’11 maggio, quello territoriale con il coinvolgimento di alcune amministrazioni che hanno sposato il progetto, Cupra Marittima, Monteprandone, Offida, San Benedetto del Tronto, e quello scolastico, rivolgendoci agli ISC e agli istituti superiori per poter trasmettere la passione per l’arte e riservando inoltre una sala specifica del PalaRiviera ai lavori dei ragazzi.”
Rosetti ha poi spiegato che ogni comune coinvolto avrà una settimana dedicata, in cui organizzare eventi e manifestazioni concentrandosi intorno a una dimensione che lo caratterizza maggiormente. Le dimensioni che sono state scelte per ciascun comune sono, quella archeologica per Cupra Marittima, quella spirituale per Monteprandone, quella enogastronomica per Offida e quella turistica per San Benedetto del Tronto.
A questo punto ha preso la parola il critico d’arte e curatore Dario Ciferri, responsabile della comunicazione MCdA, che ha esposto il progetto artistico e le diverse sedi che ospiteranno l’Expo (PalaRiviera a San Benedetto del Tronto, Enoteca Ciù Ciù in Piazza del Popolo ad Offida, Palazzo Parissi a Monteprandone, ex spogliatoi della Stazione a Cupra Marittima).Ha presentato inoltre i nomi dei curatori delle diverse sezioni: Nikla Cingolani, Rebecca Delmenico, Alessandra Morelli, Loretta Morelli, Maria Letizia Paiato, Cristina Petrelli. Oltre alle sezioni al PalaRiviera sarà presentato il video del progetto “Esposizione del lenzuolo” realizzato dalle artiste Mariangela Capossela e Liviana Davi, nell’ambito del Calitri Sponz Fest, organizzato da Vinicio Capossela. Infine ha ricordato che il 13 aprile presso la Galleria Marconi si inaugura l’Anteprima dell’Expo con la personale di Gigi Cifali, a cura di Stefano Verri organizzata in collaborazione con la Galleria Il ritrovo di Rob Shazar di Sant’Agata De’ Goti (BN).
A seguire ci sono stati gli interventi delle varie amministrazioni che hanno presentato i progetti legati alla settimana che si svolgerà nel proprio paese. Tutti si sono soffermati sull’importanza del mettersi in rete e del lavorare insieme, per far crescere il territorio e quindi le possibilità per le proprie cittadine. E l’importanza di aderire al progetto MCdA come possibilità di sviluppo.
Per il comune di Offida ha parlato l’assessore al Turismo Piero Antimiani, per quello di Cupra l’Assessore alla Cultura Luciano Bruni, per San Benedetto del Tronto il dirigente settori cultura e Turismo Renata Brancadori e, infine, per Monteprandone l’assessore al Turismo e Commercio Pacifico Malavolta.
La parola è passata poi a Catiuscia Settembri, coordinatrice dell’ambito scolastico di MCdA, che ha esposto l’entusiasmo con cui le scuole hanno accolto la collaborazione, “perché alla base del progetto c’è l’arte” ha spiegato “e l’arte è la voce dell’anima. Siamo nell’era del digitale e si sta perdendo la parte più umana. L’arte sviluppa la creatività, la capacità di aprirsi a nuovi mondi”. Ha poi espresso l’augurio che dall’anno prossimo siano gli artisti ad andare a scuola per confrontarsi e lavorare con i ragazzi. Oltre agli ISC il progetto si apre alle scuole superiori (al momento Liceo Classico di San Benedetto e Liceo Artistico di Porto San Giorgio) dove ci saranno degli incontri a scuola per parlare di arte, sviluppo e territorio.
In conclusione Lino Rosetti ha voluto sottolineare: “Marche Centro d’Arte è un’idea, l’arte e i suoi riti possono essere l’elemento aggregante sul territorio, è uno strumento, è un metodo, è, infine, una speranza che tutto questo funzioni.”