Don Julián Carrón, indicato nel 2004 da don Luigi Giussani come suo successore alla guida di Comunione e liberazione, a conclusione del suo mandato è stato rieletto all’unanimità, con una sola scheda bianca, per i prossimi sei anni. A dare notizia dell’avvenuta rielezione, lo scorso 29 marzo, è stato lo stesso don Carrón con una lettera a tutto il movimento. “Nessuno doveva sentirsi in debito nei miei confronti, neanche chi era stato indicato da me per partecipare alla diaconia”, spiega don Carrón, affermando che “nel cercare la persona più adeguata per la guida, l’unica preoccupazione doveva essere il bene del movimento” obbedendo “al Mistero nell’identificare la persona ritenuta più adatta per portare avanti la nostra storia, affinché possiamo rispondere in modo sempre meno inadeguato alla richiesta di papa Francesco di essere testimoni dell’essenziale in ogni periferia esistenziale”. L’invito, infine, “a rinnovare il desidero di camminare insieme verso il destino, Cristo che ci ha conquistati, per diventare sempre più figli di don Giussani”.