Il sacramento del matrimonio affonda le sue radici nella creazione del mondo e nell’alleanza tra uomo e Dio (cfr. Gen 1,27; 2,24). Lo ha detto papa Francesco durante l’Udienza Generale di stamattina che conclude il ciclo di catechesi sui sacramenti.
“Siamo creati per amare, come riflesso di Dio e del suo amore – ha ricordato il Santo Padre -. E nell’unione coniugale l’uomo e la donna realizzano questa vocazione nel segno della reciprocità e della comunione di vita piena e definitiva”.
La celebrazione del matrimonio tra un uomo e una donna, è qualcosa in cui Dio, in qualche modo si “rispecchia” e imprime negli sposi “i propri lineamenti e il carattere indelebile del suo amore”, ha spiegato il Pontefice.
L’immagine di Dio, quindi, non è riflessa nell’uomo o nella donna, ognuno distinto dall’altro, bensì nella “alleanza fra l’uomo e la donna” che sono “creati per amare” e la cui unione coniugale realizza tale vocazione “nel segno della reciprocità e della comunione di vita piena e definitiva”.
Anche nella Santissima Trinità, infatti, è riscontrabile l’amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che “vivono da sempre in unità perfetta”. Parimenti il “mistero del Matrimonio” è proprio in Dio che fa dei due sposi “una sola esistenza” o, come dice la Bibbia, “un’unica carne”.
Si sofferma sul “mistero” del matrimonio anche San Paolo che ricorda quanto il rapporto instaurato da Cristo con la Chiesa sia “squisitamente nuziale” (cfr. Ef 5,21-33). Ciò significa che il matrimonio “risponde a una vocazione specifica e deve essere considerato come una consacrazione (cfr Gaudium et spes, 48; Familiaris consortio, 56)”, ha sottolineato il Papa.
L’unione tra uomo e donna è una vera e propria “consacrazione” in nome del “loro amore” e “per amore”. “Gli sposi, infatti – ha aggiunto – in forza del Sacramento, vengono investiti di una vera e propria missione, perché possano rendere visibile, a partire dalle cose semplici, ordinarie, l’amore con cui Cristo ama la sua Chiesa, continuando a donare la vita per lei, nella fedeltà e nel servizio”.
Nel matrimonio “il vero legame è sempre col Signore” e questo legame si rafforza “quando lo sposo prega per la sposa e la sposa prega per lo sposo”. Pur con tutte le difficoltà che la vita matrimoniale comporta – difficoltà economiche e lavorative, nervosismo, litigi – “non dobbiamo diventare tristi per questo”, ha esortato papa Francesco.
“La condizione umana è così. Ma il segreto è che l’amore è più forte di quando si litiga. E per questo io consiglio agli sposi, sempre, di non finire la giornata in cui hanno litigato senza fare la pace. Sempre!”, ha poi concluso il Santo Padre.
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