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Al “Giovarti” si suona, si studia e si fa arte: inaugurato il centro per i giovani a Centobuchi

MONTEPRANDONE – Sabato 5 aprile è stato inaugurato “Giovarti”, il nuovo Centro di Aggregazione Giovanile di Centobuchi di Monteprandone.

L’edificio si trova in viale De Gasperi presso la vecchia sede della delegazione comunale. Tre piani tutti dedicati all’arte, alla cultura, alla creatività. Un luogo pensato appositamente per i giovani, affinché possano avvicinarsi alla cultura attraverso la lettura, la visione di un bel film o di una mostra d’arte. Ma “Giovarti” è anche un luogo per la produzione di cultura, per l’espressione della creatività attraverso i vari linguaggi.

Nel seminterrato di “Giovarti” ci sono due spazi per i musicisti e per i laboratori musicali: si tratta di sale prove insonorizzate dove le scuole di musica, le bande o i gruppi giovanili possono suonare in libertà, divertirsi ed esercitarsi con gli strumenti musicali. Al piano terra, “Giovarti” ospita uno spazio concepito per ospitare mostre artistiche ed esposizioni. Al primo piano c’è un “audiocinema” da 67 posti, equipaggiato per garantire i massimi livelli di qualità acustica e visiva. Sarà a disposizione di cineforum, club dedicati alla lirica o gruppi di amici che potranno noleggiarlo per vedere film e documentari. Al secondo piano c’è la “bibliomedia”, una biblioteca multimediale con servizio prestito e postazioni per la lettura.

“Giovarti” è un nuovo spazio di aggregazione giovanile e di socialità, per la comunità dall’età media più giovane della provincia di Ascoli, in un territorio come Centobuchi che sta assumendo sempre di più la fisionomia di cittadina moderna, dotata di servizi pubblici di qualità. Per l’inaugurazione, l’amministrazione comunale di Monteprandone ha ricevuto la visita del vicepresidente della giunta regionale Antonio Canzian. La Regione Marche infatti ha fornito un finanziamento per la realizzazione di “Giovarti”, dando un valore  molto innovativo al progetto presentato dal Comune di Monteprandone con la collaborazione dell’Ambito Sociale 21.

Simone Caffarini: