Pubblichiamo la lettera del Presidente della FUCI Macerata Marco Sprecacé.
“Carissimi amici fucini.
Sono davvero felice di vedervi in questo importante momento.
Oggi celebriamo la festa del nostro gruppo; per molti di voi è il giorno dell’ingresso ufficiale nella grande famiglia FUCI.
Ho voluto fortemente che questo evento si svolgesse qui a Loreto, sotto la protezione della Beata Vergine Maria.
Proprio cosi, è stato un mio forte desiderio, quasi un’esigenza, perché sentivo di ringraziare voi e in modo particolare la Madonna per avere ascoltato le mie preghiere.
Ben due anni fa, quando ricevevo l’importante responsabilità di guidare questo gruppo che viveva un delicato momento di transizione, ho invocato Lei, la Vergine Santa, colei che tutto può, affidandole il nostro gruppo fucino.
Sono stati due anni intensi, vissuti con passione, dedizione, ma soprattutto con FEDE .
Grazie ad essa, che mi ha permesso di andare avanti e di non scoraggiarmi mai, soprattutto nei momenti più difficili di questo cammino.
Vorrei darvi un caloroso consiglio, utilizzando parole del venerabile Papa Paolo VI “Solo nella luce della fede e nella meditazione della parola di Dio è possibile sempre e dovunque, riconoscere Dio nel quale noi viviamo, ci muoviamo e siamo!”.
La Fuci è un luogo di formazione, di confronto e di relazione.
Noi giovani studenti universitari siamo chiamati a donarci l’uno per l’altro, per crescere insieme dando corpo ad un percorso univoco.
Siamo giovani che hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco, di spendersi affinché l’università sia qualcosa di più di un semplice erogatore di lauree e competenze.
Il periodo universitario è un periodo importante per la nostra esistenza e merita di esser vissuto pienamente.
In questi due anni posso dire di esser cresciuto, spiritualmente e culturalmente. Tutto ciò è soprattutto merito vostro.
Il mio personale ringraziamento va a Mons. Claudio Giuliodori, Vescovo di Macerata, per aver sostenuto con ogni mezzo e in ogni modo il nostro gruppo fucino, a Te, don Luigi, per esserci stato in ogni momento, per aver avuto molta pazienza e amore nei nostri confronti, grazie a Padre Gianluca che nonostante gli impegni parrocchiali ci ha arricchito con le sue preziose riflessioni e un grazie a Voi tutti che mi avete donato la vostra amicizia, attraverso il vostro sostegno, la vostra solarità, la vostra gioia, anche attraverso le vostre paure e le vostre preoccupazioni, grazie di cuore!
Permettetemi di ringraziare una persona speciale, una testimone di autentica fede, una donna che è venuta a mancare qualche mese fa, a Lei che ha tanto creduto nella FUCI, che ha sempre creduto in noi giovani e fino alla fine non ci ha mai abbandonato, grazie Benita!
Infine, vorrei concludere questo splendido cammino con la preghiera di San Francesco D’Assisi che lessi il giorno della mia elezione a presidente di questo gruppo,
O Signore, fa’ di me uno strumento della tua Pace:
Dove è odio, fa’ ch’io porti l’Amore.
Dove è offesa, ch’io porti il Perdono.
Dove è discordia, ch’io porti l’Unione.
Dove è dubbio, ch’io porti la Fede.
Dove è errore, ch’io porti la Verità.
Dove è disperazione, ch’io porti la Speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la Gioia.
Dove sono le tenebre, ch’io porti la Luce.
O Maestro, fa’ ch’io non cerchi tanto:
Essere consolato, quanto consolare.
Essere compreso, quanto comprendere.
Essere amato, quanto amare.
Poiché è Dando, che si riceve;
Perdonando, che si è perdonati;
Morendo, che si resuscita a Vita Eterna.
Che sia un augurio per andare sempre avanti senza mai scoraggiarsi, affrontando le sfide della vita forti nella Fede!
Viva la FUCI!”