SANBENEDETTO DEL TRONTO – Assente la minoranza di centrodestra (tranne Vignoli), il Consiglio comunale ha votato ieri sera la delibera inerente l’assestamento del bilancio 2013 dopo l’annullamento da parte del Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche dello stesso testo approvato nella seduta del 30 novembre 2013.
Nella discussione, si è registrato un duro intervento di Emili che ha criticato l’atteggiamento assunto dall’Amministrazione su questo punto mettendo in dubbio il valore del pronunciamento della Prefettura rispetto ad una sentenza, anche in considerazione della decisione del Comune di ricorrere al Consiglio di Stato. Ha poi annunciato la non partecipazione al voto, scelta compiuta anche dal consigliere Cinquestelle Marucci.
Per la maggioranza, sono intervenuti diversi consiglieri che, con toni diversi, pur ammettendo l’errore commesso nel rispetto dei termini di convocazione del consiglio del 30 novembre, hanno rimarcato la differenza tra la sentenza del TAR, riferita ad un aspetto formale, e la necessità per i consiglieri di fare in modo che il Comune non soffra squilibri contabili. Liberati ha lamentato l’assenza dell’opposizione non solo in questa occasione ma anche su altri temi di grande importanza per la città. Benigni ha ricostruito lo svolgimento dei fatti definendo “inqualificabile” l’assenza della maggioranza ma manifestando il suo dissenso circa la decisione dell’Amministrazione di ricorrere al Consiglio di Stato.
Nella sua replica, il sindaco Gaspari ha ripercorso i tumultuosi giorni di novembre quando dal Governo centrale provenivano segnali contraddittori circa l’entità di tagli e trasferimenti e c’era la necessità di prendere provvedimenti per salvaguardare gli equilibri del bilancio. Gaspari ha accusato la minoranza di centrodestra, con questa assenza, di non volere in realtà il bene della città ed ha ricordato come la stessa maggioranza, al governo della Provincia, abbia proposto nel 2012 un emendamento per modificare il parere negativo del collegio dei revisori dei conti sugli equilibri di bilancio. “Chi mette il dibattito sul piano dei cavilli giuridici non ha altri argomenti” ha affermato il Sindaco. L’assessore Urbinati ha annunciato che nel bilancio 2014 non solo non ci sarà alcun aumento di imposte, nonostante la nuova tassazione sugli immobili possa diventare più pesante dell’IMU, ma che si restituirà la mini IMU versata. Al termine della lunga discussione, il documento è stato votato dai 13 consiglieri di maggioranza con l’astensione del presidente Calvaresi.
Approvata con l’astensione di Calvaresi, Marucci e Vignoli, ma con il voto favorevole di Emili e Pezzuoli, la delibera che contempla la creazione di uno spazio da destinare ad attività di ristoro nel Centro Sportivo “Sabatino D’Angelo” in adesione ad una richiesta dell’associazione “Agraria Club” che gestisce il complesso. Emili ha proposto provocatoriamente di creare anche una struttura analoga per dotare nuovamente l’ospedale di un punto di ristoro.
Alla presenza di un folto gruppo di tifosi e dei ragazzi delle squadre giovanili della Sambenedettese è stato poi dato il via libera, con il voto contrario di Marucci, alla concessione in uso gratuito di un’area di proprietà della ditta “SPS COSTRUZIONI SRL” sita in zona “Brancadoro” da destinare all’uso sportivo. L’area, di 7.000 metri quadrati, sarà concessa gratuitamente al Comune per nove anni, rinnovabili di altri nove, sarà destinata alla pratica calcistica e, come annunciato, sarà gestita dall’associazione “NoiSamb” a cui è affidato il settore giovanile della società rossoblù.
Emili e Marucci hanno chiesto maggiore trasparenza su quale sia il percorso concordato tra Comune comodatario e privato che concede l’area. Ha risposto il Sindaco spiegando che in quell’area, essendo destinata a verde sportivo, non ci si può fare altro e il privato concede lo spazio ottenendo una riduzione delle imposte gravanti sullo stesso.
E’ stato infine respinto un ordine del giorno di Marucci in materia di gestione dei rifiuti che intendeva impegnare il Comune in una serie di attività: introduzione, di criteri di tariffazione che premino chi non produce rifiuti e chi fa la differenziata, ampliamento dell’esistente o creazione di nuovi impianti per il trattamento, riciclo e valorizzazione della frazione secca per evitare il conferimento in discarica, individuazione di un’area nel territorio comunale dove eventualmente ubicare un simile impianto, divieto di so di combustibile da rifiuto o di qualsiasi altro tipo di combustibile destinato all’incenerimento. Marinucci prima e l’assessore Canducci poi hanno sottolineato come questi punti facciano parte degli atti già approvati dall’Amministrazione, che un centro di trattamento esiste già a Spinetoli mentre, ferma restando la contrarietà dell’Amministrazione all’impiego di questo sistema di smaltimento, sarebbe miope precludersi la possibilità di portare i rifiuti in inceneritori considerato il prossimo esaurimento della discarica di Relluce.
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