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Tutti invitati dal CSI in Piazza Nardone per divertirci insieme

DIOCESI – Sabato 10 maggio il Csi in occasione del suo 70esimo scende in piazza in 69 città italiane. Anche la nostra San Benedetto è tra le protagoniste di questo evento che si terrà presso la Cattedrale Madonna della Marina in Piazza Nardone  dalle ore 15.00 alle ore 17.30

Antonio Benigni Presidente CSI dichiara: “Mi spiace che quando si parla di sport è solo per contestare decisioni arbitrali, atti di violenza, e di razzismo; mi spiace che si usi lo sport solo per “sfogare” i propri istinti; mi spiace che lo sport sia diventato un palcoscenico negativo della nostra società.

Dovremmo fare più attenzione alle parole che il Papa ha avuto modo di pronunciare in riferimento allo sport, quasi una esortazione, anzi quasi una preghiera, “ … Vi chiedo di vivere lo sport come un dono di Dio, un’opportunità per far fruttificare i vostri talenti, ma anche come una responsabilità” Papa Francesco.

Queste parole di Papa Francesco sono parole vere e rivoluzionarie, indirizzate nella loro semplicità a giovani e meno giovani, atleti e dirigenti, credenti e non credenti, perché attraverso lo sport ciascuno possa davvero “giocare la propria partita onesta e coraggiosa” , fatta di solidarietà, rispetto, sacrificio, spirito di squadra, per migliorarsi ed accrescere la fiducia in se e negli altri, ma oggi ci vuole più coraggio ad essere “onesti” che ad essere come le marionette appese ai recinti degli stadi.

Abbiamo voluto in questo week end accendere i riflettori sul Csi, non per mania di visibilità,  esattamente il contrario.
Per una questione di dignità e di responsabilità. La nostra azione educativa non può passare sempre sotto silenzio. Non può restare sempre nell’ombra o confinata ai margini dei ragionamenti delle istituzioni, del sistema sportivo italiano. Dobbiamo testimoniare quello che facciamo. Dobbiamo farlo conoscere per quello che è e per quello che realmente vale. L’impegno educativo di molte persone impegnate in un’opera da catechista nello sport ha un valore enorme che non può e non deve sempre essere dato per scontato o dimenticato.

Lo sport in oratorio rappresenta una realtà viva e gioiosa. E dovevamo farlo vedere e testimoniarlo”.

 

Redazione: