DIOCESI – Cari amici lettori, poiché crediamo che il nostro servizio sia sopratutto raccontare le buone notizie, vogliamo rendervi partecipi di una scelta che forse non sarà condivisa da tutti, ma è frutto di una nostra decisione.
Purtroppo chi vive il mondo del giornalismo sa che la “cattiva notizia è la buona notizia”, perché proprio attraverso di essa salgono i numeri e si attirano i lettori.
Noi invece abbiamo deciso di non trattare le notizie di cronaca nera, tranne che per qualche rara eccezione in cui abbiamo comunque voluto, piuttosto che concentrarci sulla notizia in sé, portarvi un ricordo della persona.
E questo perché sappiamo che dietro ad ogni notizia c’è una storia, c’è una famiglia, c’è una vita vissuta. Ma soprattutto perché speriamo ci sia la misericordia del Signore, anche nelle le situazioni più gravi.
Così, quando veniamo a conoscenza di una notizia di cronaca nera, come purtroppo è successo in questi giorni, decidiamo di non darla, cercando piuttosto di donare parole di conforto nei giorni successivi e raccogliendo le parole espresse da chi gli era vicino, dagli amici o dal Parroco.
Vi facciamo un invito: ogni volta che leggerete di una morte in una notizia di cronaca, pregate per quella persona, affinché possa accedere al paradiso, e per la sua famiglia, affinché la sua sofferenza possa trovare sollievo.