GROTTAMMARE – Grottammare è uno dei capisaldi italiani della democrazia partecipativa e numerosi sono gli incontri e i seminari aventi come oggetto tale tematica.
La città rivierasca è stata tappa il 23 maggio del progetto “Scuola di Partecipazione 2.0” promosso dalla Casa delle Culture di Ancona con il cofinanziamento della Regione Marche tramite il Programma degli interventi per le politiche giovanili.
Ospite dell’incontro, che ha visto la presenza del Sindaco Piergallini e del Consigliere delegato alla partecipazione Novelli, è stato Alberto Magnaghi, docente presso la facoltà d’architettura dell’Università di Firenze, che ha tenuto una lezione intitolata “Oltre il bilancio partecipativo: metodi e strumenti per pianificare la città in modo partecipato e dare uno sguardo al bilancio come parte di sistema”
Si è trattato di un incontro d’estremo interesse, avente come fulcro la legge della Regione Toscana del 27 dicembre 2007 n.69, che promuove forme e strumenti di partecipazione democratica utili all’elaborazione e alla formazione delle politiche regionali e locali.
Una legge molto importante come punto di riferimento di una lezione in cui si è evidenziato il nesso tra democrazia partecipata e governo del territorio, attraverso settori chiave quali l’architettura e il turismo.
Questo nesso è stato evidenziato con la presentazione degli elaborati a cura dello stesso Magnaghi, in cui attraverso il meccanismo partecipativo sono stati realizzati interventi volti a migliorare i contesti territoriali di alcuni comuni toscani, nella fattispecie Montespertoli.
L’incontro è stato anche occasione per un dibattito tra Magnaghi e i presenti, in cui si è evidenziata l’importanza dello strumento della partecipazione.