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Il ricordo di Santroni Guerriero un uomo di fede

Teresa Nicolina di Buò

COLONNELLA – Il 23 maggio verso 23,30 è venuto a mancare un personaggio che ha segnato il 20° secolo di Colonnella: Santroni Guerriero, classe 1919.
Di umilissime origini Guerriero si è arruolato nella marina militare italiana nel 1936  a soli 17 anni.
La sua carriera ha avuto una escalation: da marinaio semplice segnalatore è arrivato ad essere capitano di fregata studiando da computista commerciale.
Ad ogni corso di aggiornamento e/formazione che frequentava chiudeva le prove risultando sempre il primo graduato anche su un numero elevato di concorrenti a livello nazionale (anche ca1.000).
Ha avuto 2 figli, entrambi laureati, l’uno in legge, l’altro in scienze strategiche nonchè gestione di organismi internazionali.
E’ stato un marito e un padre di grande levatura, un ottimo esempio per la carriera dei figli, nonchè un silenzioso promotore del bene comune (molti concittadini hanno ricevuto senza pretese in cambio).
Ha sempre messo a disposizione di chi ne facesse richiesta, le sue conoscenze e capacità (marinai, pescatori, allievi).
Di cultura profondamente cattolica, non appena il lavoro glielo ha permesso, è stato un testimone esemplare anche in questo: ha frequentato il gruppo parrochhiale dell’Unitalsi, si è iscritto all’Azione cattolica, risultando una presenza assidua, interessata, gioiosa, attenta.
Un uomo che, impeccabile, ogni mattina percorreva la strada che da casa arrivava alla chiesa per salutare Gesù, e fino a quando la salute glielo ha permesso, anche con il freddo e la pioggia.
Il nostro parroco, Don Renato Pecorari, lo ha descritto così: temevo di essere in ritardo ad aprire la chiesa perchè lui veniva presto e pregava, pregava veramente!

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