Pubblichiamo la riflessione di Don Gian Luca Rosati in cui potremmo pensare alla grandine come una metafora…
“Smetterà!” mi dico mentre vedo e sento la grandine cadere sulla macchina.
La guardo e sono sempre più incapace di risolvermi a uscir fuori per guadagnare la porta di casa. I chicchi cadono con minore o maggiore intensità e il cielo di un grigio scuro, a tratti squarciato da lampi e fulmini, non fa ben sperare.
Abbandonata l’idea di uscire dall’auto, comincio a pensare a una tettoia sotto cui parcheggiare ma alla fine decido di restare e aspettare. Il ghiaccio si accumula sul parabrezza e intorno a me la strada si copre rapidamente di bianco.
Il tempo passa e lei cade, cade, cade,…
Il pensiero corre alle campagne già flagellate dalle abbondanti piogge degli ultimi mesi…
Ora è tornato il sereno e i ragazzi in Chiesa si raccolgono per il catechismo.
Le voci sono allegre; li vedo spensierati accomodarsi sui banchi mentre la suora li richiama con dolcezza al rispetto per il luogo, ad abbassare la voce,…
Oggi la preghiera dei ragazzi è dedicata a voi, amici agricoltori, perché troviate conforto nel Signore e continuiate a confidare nella Sua Provvidenza!
Tratto dal blog di Don Gianluca Rosati che vi consigliamo di visitare Gioia e Pace
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Bravo don Gianluca! !!!!
Sei anche poeta oltre essere un un bravo prete, che sa dare fiducia e conforto agli agricoltori, colpiti nelle loro campagne con la grandine. Ciao fratello.
Io lo conosco è sicuramente uno degli angeli che sono vicino a noi.Così giovane eppur così " pieno"