Articolo dei Seminaristi della diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto
CHIESA MARCHE – La chiesa marchigiana ha vissuto un momento di gioia e festa per il conferimento ad alcuni seminaristi dei ministeri, tappe fondamentali nel cammino verso il presbiterato.
Nel pomeriggio di Lunedì 26 Maggio, memoria di San Filippo Neri, nel Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Ancona il Vescovo Carlo Bresciani ha presieduto la solenne concelebrazione Eucaristica nella quale due ragazzi del terzo anno (Valerio Rastelletti di Pesaro e Filippo Vici di Senigallia) hanno ricevuto il Lettorato, mentre altri sette (Emanuele Piazzai ed Andrea Falcinelli di Senigallia, Giacomo Pompei di Macerata, Giuseppe Leone di Pesaro, Massimiliano Scafi di Ancona, Rodolfo De Santis di Ascoli Piceno e Pino Raio della nostra diocesi) l’Accolitato.
Nell’omelia il Vescovo Carlo si è soffermato sull’importanza dei ministeri ricevuti da non lasciar scadere in semplici “prestazioni”, ma da rendere efficaci per portare la Parola e il Corpo di Cristo là dove ce ne è più necessità, raggiungendo le persone più lontane, specialmente i giovani. Ai lettori infatti viene infatti affidata la Parola di Dio perché la testimonino con gioia e ne facciano il centro ed il punto di partenza per tutta la loro vita e missione di evangelizzazione.
Gli accoliti invece sono i “custodi” del grande dono dell’Eucarestia, con il compito di portarla a coloro che ne hanno più bisogno.
Il Rettore, Don Luciano Paolucci Bedini, ha poi ringraziato il nostro nuovo pastore che visitava per la prima volta la realtà del Seminario Regionale, ed i familiari presenti, augurando ai nuovi accoliti e lettori di proseguire il loro cammino sull’esempio di San Filippo Neri, i cui carismi furono la gioia, l’umiltà e l’attenzione ai giovani.
Auguriamo a tutti di affrontare la via verso il sacerdozio con fiducia e disponibilità verso la Chiesa che è madre e guida dei nostri passi, mentre un abbraccio affettuoso per il prosieguo del suo cammino va in modo particolare a Pino da noi seminaristi condiocesani.
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