Giancarla Perotti (coordinatrice del Progetto “L’ospedale è un albergo” per l’IPSSAR)
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 22 maggio alle ore 11 presso il Corpo F dell’Ospedale “Madonna del Soccorso “ si è concluso il Progetto “L’ospedale è un albergo” con la consegna degli attestati a 95 alunni delle classi II che vi hanno aderito.
Sono già passati quattro anni da quando è iniziata la collaborazione tra le due istituzioni: IPSSAR di San Benedetto del Tronto e l’Area Vasta 5 ospedale “Madonna del Soccorso”. Quest’anno i reparti coinvolti dal progetto sono stati: Geratria, Laboratorio Analisi, Riabilitazione, Otorino, Diabetologia, Psichiatria.
Il Dirigente Scolastico Prof. Alfonso Sgattoni alla cerimonia ha espresso la sua soddisfazione: “questo progetto è il fiore all’occhiello per il nostro Istituto per due motivi: il primo riguarda il fatto che gli alunni hanno svolto un servizio nei confronti di una fascia debole della società e l’altro riguarda la nuova prospettiva di lavoro, quella dell’accoglienza turistica che negli ultimi anni è oggetto di studio”.
La dott.ssa Stefania Ceccarani e il dott. Claudio Sorgi, che hanno curato il progetto da parte dell’ospedale, si sono complimentati con gli alunni per la loro competenza, professionalità e soprattutto per l’impegno dimostrato.
Coordino questo progetto da quattro anni e dopo il primo anno non sono stata più io a cercare gli alunni da coinvolgere nel progetto, ma sono gli studenti che chiedono di partecipare all’iniziativa, poiché i loro compagni, che vi hanno partecipato l’anno precedente presentano loro il progetto con entusiasmo Gli alunni sono molto soddisfatti dell’esperienza ecco come si sono espressi alcuni di loro: “In questa settimana passata in ospedale, io e la mia compagna di classe Giulia Del Toro, siamo state assegnate nel reparto Geriatria e, all’occorrenza siamo state nella Direzione Sanitaria ad aiutare nella consegna delle raccomandate in vari reparti. In questo reparto, siamo state a stretto contatto con gli anziani e le loro diverse realtà, abbiamo ascoltato i loro parenti, riso con loro e imparato molte cose. Questo progetto mi è piaciuto molto e se potessi tornare indietro lo rifarei altre mille volte”.
“Durante la settimana trascorsa in ospedale, io e la mia compagna Veronica siamo state insieme per tutto il tempo nella Direzione Sanitaria e nel reparto Geriatria. Nella Direzione ci hanno fatto fare delle commissioni, ma la vera “prova” difficile era quella nel reparto, perché dovevi sorridere dove c’era tristezza, ma bene o male ci siamo riuscite, abbiamo fatto un po’ di gioia nel reparto.
Abbiamo imparato molte cose stando li, ci hanno fatto capire che la vita non è tutta rose, fiori e divertimento. Mi è piaciuto fare questa esperienza e la rifarei volentieri”. “… sono stato inserito nel reparto diabetologia e ho avuto l’opportunità di aiutare gli infermieri del reparto, i compiti principali che ho avuto sono stati quelli di effettuare una prima accoglienza; prendevo il nome del paziente verificando la sua ricetta e le analisi che venivano registrate nel PC. Poi l’infermiere prendeva tutti i dati e lo aiutavo nel pesare il paziente e nel misurare la pressione, che poi lo accompagnavo dal medico.
Questa esperienza è stata molto positiva perché ho capito cosa significa fare ricevimento, ed inoltre mi sono trovato bene con le infermiere… per concludere voglio dire che è molto importante, secondo me poter continuare questo progetto”.
“Nel reparto dove ho fatto servizio dovevo fare accoglienza, ossia parlare con i malati cercando di fargli passare una mattinata serena e ricca di felicità. Questa esperienza mi è servita a capire che per fare ricevimento bisogna saper parlare con la gente che sta male cercando di sollevargli il morale.
Penso che questa esperienza sia per me un esperienza indimenticabile”.
Da due anni è stata inserita nel progetto la “Scuola diabete” sono state coinvolte 2 classi terze per realizzare il corso di prevenzione del diabete. In questa attività gli alunni hanno cucinato il menù indicato dai medici che hanno tenuto il corso e naturalmente il menù è stato servito dai nostri allievi ai corsisti.
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