Nella foto, Gianfilippo Carboni
GROTTAMMARE – Grottammare, Parrocchia San Pio V, Tutto iniziò domenica 8 ottobre 1978 nella tana dei Lupetti, quando Gianfilippo Carboni diede il via alle varie iniziative e attività che lo hanno portato ad essere uno dei pilastri del movimento AGESCI Diocesano, capace di portare generazioni di giovani nel mondo delle attività cattoliche.
Gianfilippo ci ha lasciato troppo presto a sessantanni il 15 gennaio 2003. Il nostro Vescovo Emerito Gervasio Gestori durante il suo funerale, disse nell’omelia: “era un collaboratore attento, prudente, avveduto e prezioso. L’AGESCI era la sua seconda casa: molti giovani devono essergli grati. La sua presenza è stata sempre molto discreta, per nulla appariscente, ma importante efficace. Di persone come questa, ce ne vorrebbero molte, per rendere più bella, più pacifica, la nostra vita personale e comunitaria”.
In quel freddo 15 gennaio di undici anni fa, Gianfilippo morì all’improvviso mentre lavorava nel suo “Scout Park”, un oasi per tutti gli scoutisti nel folto verde di un colle a meridione del fiume Tesino, a 3 km da Grottammare.
Il suo sogno di un “insula pacis” in cui i giovani potessero entrare in contatto con la natura, vederla crescere, nonché misurarsi e faticare con lei, è diventato realtà nel pomeriggio di domenica 1 giugno, con l’inaugurazione ufficiale della “Casa Gianfilippo”, alla presenza del nostro Vescovo Carlo Bresciani, del Parroco di San Pio V Don Giovanni Flammini, del Sindaco Enrico Piergallini e di tutti quelli che fanno o hanno fatto parte del movimento scoutistico cittadino.
Dopo la Santa Messa, il gruppo AGESCI Grottammare 1 ha consegnato al Parroco Don Giovanni, una cornice con una foto che lo ritrae con Gianfilippo, sinonimo di una lunghissima coesione e stima reciproca.
Prima del taglio del nastro, da segnalare le parole del Vescovo: “Il poco di ciascuno, messo insieme, fa grandi cose. Se il poco di ciascuno ce lo teniamo per noi, non nasce nulla. Se noi prendiamo la cosa singola è poco, se la mettiamo insieme diventa tanto. Questa è la realtà della Chiesa”.
Il discorso di Mons. Bresciani è terminato con un invito rivolto ai giovani scout, i quali hanno l’onere e l’impegno di rendere vivo questo dono dedicato a chi più di ogni altro ha creduto che stando insieme si realizzano grandi cose.
Il buffet e la festa finale hanno sancito la conclusione della presentazione. Un momento al quale sicuramente, oltre le nuvole, Gianfilippo ha partecipato con commozione, assieme a Baden Powell, grande fondatore del movimento scoutistico.
Flammini don Giovanni
Grazie, Nicolas, del bel servizio sul grande GIANFILIPPO.