Si chiude la terza edizione dei tornei di biliardino e ping pong San Benedetto Martire, con una giornata ricca di spettacolo e emozioni.
Per il ping pong, in una tesa gara finale senza esclusione di colpi, Davide Massacci, già vincitore del Torneo San Pio V riesce a spodestare l’ex campione Matteo Carosi, confermando la fiducia di tutti i sostenitori che, nella prima edizione del torneo lo avevano immaginato già destinato a questa vittoria attribuendogli il soprannome de “il Prescelto”. Conclude al terzo posto Matteo Vecchiarelli.
L’under 14 vede invece il trionfo di Andrea Traini su Maurizio Iacoponi che si aggiudica il secondo posto, mentre riesce a salire sul podio, anche se al gradino più basso, il tenace guerriero Simone Cicconi, che dopo un infortunio alla mano destra ha deciso di giocare ugualmente le fasi finali servendosi dell’altra mano.
Il biliardino vede nuovamente vincitrice la coppia Stefano Gaetani/Peppino Castelli che, con maggiore fatica e sudore rispetto al precedente torneo, sconfigge Roberto Crescenzi e Giuseppe Perticarà in un lungo match finale. Terzo posto per Marco Induti e Massimo Tancredi.
L’under 14 assegna la coppa dei primi classificati a Lorenzo Gabrielli e Ludovico Pignotti, mentre Simone Cicconi (che, per le sue già citate condizioni fisiche è costretto ad utilizzare una sola mano) e Federico Rossetti, il quale riesce a supplire allo svantaggio causato dal suo compagno riescono a conquistare il secondo posto. Terze classificate Sonia Barra e Nicole Grannò.
Il femminile di biliardino è vinto dalla coppia Carlotta Lauteri/Cristina Zecca (quest’ultima in sostituzione dell’assente Francesca Castelli, il cui decisivo contributo ha qualificato la squadra per le fasi finali), mentre il secondo posto va a Sonia Feliziani ed Eleonora Cappelletti. Terze classificate: Eleonora De Renzis e Martina Sciarra
“Momenti così fanno bene al cuore e ci fanno sentire giovani”, afferma il parroco di San Benedetto martire Don Romualdo a chiusura della serata di premiazioni. E ciò è particolarmente vero per i tanti partecipanti che hanno scelto di affrontare il torneo anche come un bel ricordo del tempo passato insieme in oratorio.