L’esercitazione avverrà con l’ausilio del gommone e della moto d’acqua, di alcune canoe e della tavola rescue che servirà alle due squadre (Opsa e SICS) per affiatarsi sulle procedure di soccorso in acqua. Ricordiamo la stretta collaborazione che si è creata tra le due componenti per tutta la stagione estiva da due anni a questa parte. Infatti, le Unità Cinofile della SICS hanno affiancato, a Giulianova, i bagnini Opsa CRI nel controllo delle spiagge libere. Il lavoro ha permesso a tutti gli equipaggi di effettuare addestramenti e simulazioni di intervento, familiarizzando con tecniche operative e mettendo a punto nuove modalità di intervento comuni.
Nella giornata di domenica si metteranno in campo tutte le attività didattiche, natatorie, professionali e sportive, che possano essere utili per la preparazione psico-fisica dei partecipanti, oltre a diffondere una cultura cinofila in cui il cane possa essere compreso come soggetto indispensabile e complementare all’operato umano e dispensatore di aiuto e supporto.
Saranno presenti la Capitaneria di Porto di Martinsicuro, il responsabile OPSA – CRI Claudio Lamolinara e la Presidente SICSAbruzzo Mariangela De Michele.
Questa giornata sarà il preteso per continui e costanti perfezionamenti, approfondimenti e miglioramenti, e grazie alla quale le due squadre si troveranno ad una continua revisione e messa in discussione dei risultati raggiunti, di loro stessi e del proprio cane, per ottenere al fine delle Unità Cinofile pronte ad intervenire H24 con cognizione di causa affiancando i Bagnini OPSA, nella massima sicurezza per sé, per il cane e per il malcapitato, consci dei propri limiti e pronti ad intervenire mettendo a disposizione del prossimo la propria vita ed il proprio bagaglio di esperienze e conoscenze.
Questa crescita, senza dubbio positiva, richiede degli sforzi ulteriori rispetto a quelli, enormi, che già si stanno facendo. Far crescere questa organizzazione con il sociale, infatti, richiede un grande impegno da parte dei volontari, che viene ripagato nel vederli impegnati a raggiungere risultati positivi mettendo in campo ideali, valori veri e sano spirito di sacrificio. Quello spirito di sacrificio che è elemento indispensabile per la preparazione alle attività estese anche a programmi di carattere sociale e ambientale in cui sono coinvolti principalmente i giovani, i bambini delle scuole, i portatori di handicap, ecc.
Molto tempo è passato dal primo salvataggio e, ormai, le persone che devono la vita ai cani della SICS sono molti. Alcuni sono riconoscenti per interventi che hanno salvato la vita nel significato più stretto del termine, altri si sono visti aiutare anche se solo in difficoltà per un crampo o un malore, altri ancora hanno potuto, grazie all’intervento della SICS, risalire su un’imbarcazione in avaria o essere aiutati a riportare la propria barca verso riva.
Insomma, la SICS ha aiutato la salvaguardia della vita in acqua in innumerevoli occasioni e modalità: nel 2010 sono ben quattordici le vite salvate dalle nostre forze, mentre nel 2011 sono state ventuno quelle tratte in salvo e nel 2012, sono 33 le persone salvate di cui quattro in Abruzzo, nel 2013, invece, sono state dieci.