SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Abbiamo intervistato Don Roberto Antonio Melone sull’appuntamento per tutti i maturandi con la “Messa prima degli esami”
Il 18 giugno si terrà la “Messa prima degli Esami” come è nata l’idea?
“L’idea è nata dal confronto con un confratello, durante una sana chiacchierata con un caffè e uno sguardo rivolto al mondo che urge di più una nostra vicinanza e una nostra paternità: i giovani. E già un po’ di tempo fa! Siamo infatti alla terza edizione.”
Come si svolgerà la mattinata?
E’ una certezza che i giovani maturandi la prima mattina dell’esame sentono tutto il bisogno di essere sostenuti! È il loro primo grande esame della vita! Perché allora non affidarsi a Colui che è Maestro e Signore, ma soprattutto dolce Amico e Sostegno? Come dice il programma in locandina, la mattinata ha ritmi stretti e serrati: ore 7 Messa, con al termine la recita della preghiera dello studente e una particolare benedizione degli studenti; colazione nel salone con cornetto e cappuccino e… poi via ai posti di combattimento!”
In che modo potrebbe aiutare i giovani nell’affrontare l’esame?
“Innanzitutto ringraziando il Signore per l’intelligenza che ha donato loro; poi incentivandoli a scoprire i mille talenti che devono trafficare, e che devono mettere nero su bianco. Una “scialuppa” contro l’incubo della paura e un semplice mezzo per entrare nel mare della vita.”
Vuoi aggiungere altro?
“L’augurio ad ogni maturando di vivere questo esame senza lo spauracchio e lo stress del voto! Non è un “numero” che fa maturi, la maturità è data dalla capacità di trafficare i talenti che il buon Dio ha donato: prendere atto di ciò che si è; delle potenzialità che posso essere estratte dall ‘otre della propria vita , per poi restituire tutto a Lui, con un cuore traboccante di gioia.”