GROTTAMMARE – “Lo sbarco di papa Alessandro III” in programma nella serata di lunedì 30 giugno è stato l’argomento della riunione tenutasi lunedì sera nella sala Kursaal, alla presenza di un nutrito gruppo di figuranti e del personale comunale facente parte dell’Assessorato alla formazione e ai Talenti, impegnato nell’organizzazione.
L’incontro era stato convocato per confermare le adesioni dei partecipanti alla rievocazione – circa 200 – e illustrare i dettagli della regìa dello spettacolo abbinato, applaudito lo scorso anno da centinaia di spettatori in piazza Kursaal.
“Lo sbarco” è uno dei più suggestivi appuntamenti dell’estate cittadina, nato in occasione dell’ultima rappresentazione della Sacra, nel 2012, con l’obiettivo di essere replicato annualmente per presentare ai turisti e ricordare ai cittadini la principale festa civile e religiosa di Grottammare che, per la sua strana ciclicità (si tiene solo quando il 1° luglio cade di domenica), capita molto raramente (cioè ogni sei, cinque, sei e undici anni).
L’evento, infatti, rievoca il fatto che diede origine alla ricorrenza: l’approdo fortuito di papa Alessandro III nel porto di Grottammare, nel 1177, per scampare a un fortunale che aveva colpito la sua flotta in pieno Adriatico, probabilmente durante la guerra contro l’imperatore Federico Barbarossa. Per ringraziare la città della festosa accoglienza, si narra che il papa abbia concesso in perpetuum il privilegio dell’indulgenza plenaria ogniqualvolta il primo giorno di luglio fosse capitato di domenica.
Durante la riunione, sono state anche annunciate le novità di questa edizione dello Sbarco che uniranno alla consolidata collaborazione tra il Comune e l’associazione Presepe vivente, il comitato di quartiere Stazione, impegnato nella ricerca di piatti e prelibatezze in sintonia con le tradizioni culinarie dell’epoca, da riproporre per il pubblico dell’evento.
I figuranti si incontreranno di nuovo il giorno 29 giugno per la prova generale dello sbarco sulla spiaggia antistante piazza Kursaal.