Di Don Pierluigi Bartolomei
DIOCESI – Sono passati alcuni giorni dalla conclusione del pellegrinaggio diocesano e vorrei ringraziare tutte le comunità cristiane che con i loro parroci hanno dimostrato il “volto accogliente” della nostra chiesa locale! Il sole e la pioggia, la fatica e l’allegria, l’incontro con la storia, l’arte, il lavoro, il riscoprirci fratelli: tutto questo è diventato la prima pietra della ricostruzione della PG diocesana che vuole tornare a crescere per essere “collaboratrice della gioia” di ogni giovane e adolescente della nostra diocesi!
Un grande grazie al vescovo Carlo: la gioia con cui ha accolto i giovani stanchi dai “piedi puzzolenti” in cattedrale, il suo chinarsi a lavare i loro piedi, è stato più di un gesto rituale, è stato un messaggio di speranza che i giovani hanno colto, un non aver paura dei loro limiti e stravaganze, ma il prendersi “cura” di loro senza se e senza ma!
Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. (Lc 24,35) Ora che questa “parola” chiede di essere incarnata ogni giorno, ora che l’eucaristia celebrata chiama a vivere “da santi nel quotidiano”, inizia la sfida della fedeltà, dell’essere giovani che non si sentono mai arrivati e che nella chiesa non sono semplici “collaboratori”, ma “corresponsabili” della crescita del Vangelo!
Queste parole dei giovani ci invitano a non fermarci: “È difficile trovare le parole!
Voglio ringraziare tutti per i giorni vissuti insieme!
Di sicuro non mi scorderò mai la strada, la fatica, le bolle sotto ai piedi, quanto manca e che mangiamo… Anche mettersi a pregare era difficile.
Ma il sorriso di ognuno di voi lungo il cammino e all’arrivo delle nostre tappe valeva tutto questo! Ho sentito veramente il Signore presente! Custodirò tutto questo nel mio cuore! Grazie!“
Il mistero dell’incarnazione, che trasforma anche le bolle sotto i piedi in preghiera e la fatica in scoperta, la dice lunga sulla strada che ci aspetta!
I giovani, così ci salutano: “Vabbé su, buonanotte a tutti pellegrini e alla prossima”