La redazione ringrazia sentitamente il Dott.Antonio Brandi (a sinistra) di Pro Vita Onlus per la traduzione dalla lingua inglese.
GROTTAMMARE – Tra gli ospiti più importanti del meeting “Pellegrini nel Cyberspazio”, vi è stato il presidente del Congresso Mondiale delle Famiglie e ambasciatore dell’ONU Alexey Komov. Lo abbiamo intervistato nel pomeriggio del 12 giugno presso la sala Kursaal di Grottammare.
Dalla Rivoluzione del 1918 al 1991, la Russia ha avuto molteplici difficoltà, ma nell’ultimo ventennio ci sono state delle buone notizie per i Cristiani del Paese, può esporre?
“Dopo la fine del Comunismo e la caduta del muro di Berlino, vi è stata in Russia una grande rinascita spirituale. Abbiamo costruito 30000 chiese, 800 monasteri e stiamo costruendo duecento chiese solamente a Mosca.
A Mosca ci sarà questo importantissimo incontro (a settembre ndr.) sulle famiglie. Può spiegarci le caratteristiche più importanti?
“Si, vi sarà una grande riunione del Congresso Mondiale delle Famiglie a Mosca il 10, l’11 e il 12 settembre di quest’anno. Il 10 settembre saremo al Cremlino e l’11 e il 12 alla Chiesa del Cristo Salvatore. Siete tutti invitati perché sara un convegno con rappresentanti provenienti da 80 nazioni del Mondo”.
Può spiegare i rapporti e le relazioni con le Nazioni Unite, di cui è ambasciatore?
“Secondo la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, la famiglia è il fulcro della Società e va difesa. Abbiamo però potuto osservare che vi sono delle lobby internazionali molto forti contro la famiglia e noi intendiamo batterci, rappresentiamo sempre gli interessi delle famiglie e di ogni bambino ad avere un padre e una madre”.
Grottammare ha ospitato un’importante personalità internazionale, cosa rara per questo comune di 15000 abitanti della nostra Diocesi. Può raccontare il suo rapporto e le sue impressioni su questa città e su questo meeting?
“Questa è una bellissima città, sono stato venti minuti sulla spiaggia per ammirare il vostro bel mare e molto probabilmente tornerò qui con la mia famiglia. Io ho cinque figli e questa riunione è fondamentale perché dobbiamo trovare l’unità nella comunicazione e internet ci può dare un ottimo veicolo e dobbiamo imparare a dare i messaggi corretti alle nuove generazioni che sono disinformate dai media ufficiali”.
0 commenti