Di Andrea Capecci & Alessio Rubicini
“Abbiamo visitato il Santuario della Madre di Dio, la Madonna di Fatima, che ha rivelato anche nelle sue apparizioni questa profonda verità. Infatti la preghiera alla Santissima Trinità detta dai Bambini di Fatima è un mistero che conferma le apparizioni perché non è possibile che dei bambini abbiamo detto quella preghiera con quel contenuto che noi abbiamo recitato prima con Suor Lucia.
E ora ci troviamo in questo Santuario della Santissima Trinità per scoprire l’essenza di Dio. Voi che siete la mano destra e la mano sinistra del Parroco, voi che siete coloro che aiutano a far crescere il Regno di Dio nel mondo, voi che siete scelti da Dio per poter aiutare altre generazioni ad incontrarsi con questo Dio che non è uno, che non è isola, che non è ego, ma che è Comunione. Tre Persone divine e un unico Dio. Mistero insondabile ma che i Padri della Chiesa hanno descritto molto profondamente e molto bene. Uguali nella sostanza, unico nella sostanza, nella natura, ma distinti. Diversi uno dall’altro.
Tutti gli uomini vogliono essere Re e tutti i Re vogliono essere Dio. Ma noi abbiamo un Dio che vuole essere uomo e che si è nascosto nel Mistero dell’Incarnazione”.
Il nostro Parroco Don Luis ha pronunciato queste parole nel corso della Santa Messa celebrata al Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra (RM) al termine di una giornata che noi catechisti della Parrocchia Madonna di Fatima desideravamo da tempo e che ci ha consentito di riflettere sulla nostra missione e sul nostro impegno al servizio della nostra Comunità.
Lo scorso 19 luglio, infatti, ci siamo radunati in Parrocchia per partire alla volta del Santuario di Nostra Signora di Fatima di San Vittorino, vicino Roma. Alcuni di noi erano tornati, da pochissimi giorni, dal Portogallo dopo aver visitato i luoghi della Cova di Iria dove è apparsa la nostra Celeste Patrona nel 1917. A completare la giornata, poi, la visita, nel pomeriggio, al Santuario di Vallepietra.
La cura del Santuario di San Vittorino è affidata agli Oblati di Maria Vergine, coadiuvati dalle Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima che condividono la spiritualità e il carisma degli Oblati.
Ad accoglierci al nostro arrivo a San Vittorino è stata proprio una di loro, che per una bella coincidenza si chiamava come una dei tre pastorelli di Fatima, Suor Lucia. Ella ci h guidati in una breve visita del Santuario e ci ha intrattenuto con una catechesi molto profonda sulle apparizioni della Madonna a Fatima, e soprattutto sul significato che quelle apparizioni hanno per i cristiani.
Soffermandosi sui vari periodi della vicenda di Fatima, cioè il periodo delle Apparizioni dell’Angelo (1916), quello delle Apparizioni Mariane (1917) e il periodo detto cordimariano, Suor Lucia ci ha fatto capire quanto sia importante per ogni cristiano rispondere “Sì, eccomi!” alla chiamata di Cristo, esattamente come i tre pastorelli hanno fatto a Fatima, nonostante questo “si” sia costato loro molte sofferenze.
Suor Lucia infatti ci ha ricordato come sia Francesco che Giacinta siano morti non molto tempo dopo le apparizioni e soffrendo molto, mentre Lucia ha vissuto il dramma del contrasto con i suoi genitori, che non credevano a ciò che la bambina raccontava.
Inutile dire che, mentre Suor Lucia ci raccontava tutto questo, nella mente di coloro che erano appena tornati da Fatima, si accendevano tutti i ricordi dei luoghi delle apparizioni, mentre per gli altri è stata un’occasione per conoscere i luoghi dove la loro patrona è apparsa ormai quasi cento anni fa… e magari uno spunto per un viaggio futuro in Cova de Iria.
Al termine di questa giornata portiamo nel cuore e nelle nostre vite la bellezza dei posti che abbiamo visitato da Fatima a San Vittorino e Vallepietra. La loro bellezza ci parla di un Dio grande che crea tutto. Guardando la creazione intera, che è una bellezza, possiamo meglio conoscere il nostro Dio che non ha pensato solo a se ma che da tutto per noi.
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