X

La rivoluzione del sorriso

Di Antonio Gaspari

È difficile pensare che un sorriso possa cambiare il mondo. Eppure… Non dovremmo sottovalutare quanto è accaduto in Turchia. Con centinaia di migliaia di donne che hanno pubblicato su Twitter foto sorridenti, in risposta al vice primo ministro che aveva indicato il sorridere in pubblico delle donne come immorale.

Le donne che hanno la voglia e il coraggio di sorridere potrebbero rivoluzionare il mondo intero. “Chi sa ridere è padrone del mondo”, affermava il poeta Giacomo Leopardi. E l’attore comico Charlie Chaplin ha detto: “Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.

Il poeta tedesco Friedrich von Schiller, colui che ha scritto l’inno alla gioia che Beethoven ha musicato ed è ora l’inno dell’Europa, ha scritto: “Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno”.

Un anonimo ha scritto: “Il riso è la distanza più corta tra due persone”.

Lo scrittore russo Fëdor Dostoevskij ha sostenuto che “si conosce un uomo dal modo in cui ride”.

Un proverbio italiano afferma: “Di quei tali che non ridono mai, stai lontano come dai guai”.

Lo scrittore francese Victor Hugo ha aggiunto: “Il riso è il sole che scaccia l’inverno dal volto umano”.

D’altro canto è conoscenza diffusa che ridere fa bene.

Lo scrittore e sceneggiatore canadese Mordecai Richler ha spiegato che “ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio ma solo dodici per sorridere. Provaci per una volta”.

Il medico che fa anche il clown Patch Adams ha spiegato: “Le ultime ricerche dimostrano che la risata aumenta la secrezione di catecolamine ed endorfine, il che a sua volta aumenta l’ossigenazione del sangue, rilassa le arterie, accelera il cuore, abbassa la pressione sanguigna con effetti positivi sulle malattie respiratorie e cardiovascolari. E in più aumenta la risposta del sistema immunitario”.

Una realtà che la saggezza popolare conosce bene.

“Gente allegra Dio l’aiuta”, recita un detto popolare

Un proverbio toscano afferma che “ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara”.

E lo scrittore e poeta Aldo Palazzeschi ha aggiunto: “Il riso fa buon sangue, ed è il profumo della vita in un popolo civile”.

Madre Teresa di Calcutta ha precisato “non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso”.

Ha spiegato la Santa:

“Dovreste conoscere ciò che vuole dire povertà, forse la nostra gente ha molti beni materiali, forse ha tutto, ma credo che se guardiamo nelle nostre case, vediamo quanto è difficile trovare un sorriso e il sorriso è il principio dell’amore”.

Ed ha aggiunto: “Fate che chiunque venga a voi se ne vada sentendosi meglio e più felice. Tutti devono vedere la bontà del vostro viso, nei vostri occhi, nel vostro sorriso. La gioia traspare dagli occhi, si manifesta quando parliamo e camminiamo. Non può essere racchiusa dentro di noi. Trabocca. La gioia è molto contagiosa”.

Madre Teresa ha molto scritto e meditato sul sorriso: “La vera santità consiste nel fare la volontà di Dio con il sorriso” ha scritto. La beata vede nel sorriso l’inizio della cultura dell’incontro. Questo proposito ha aggiunto: “Incontriamoci con un sorriso e una volta che avremo cominciato l’un l’altro ad amarci diverrà naturale fare qualcosa per gli altri”.

Giuseppe Verdi nel Trovatore fa cantare “Il balen del suo sorriso / D’una stella vince il raggio”.

Nel film Chi ha incastrato Roger Rabbit? si sostiene che “una risata può essere una cosa molto potente. A volte, nella vita, è l’unica arma che ci rimane!”.

Vorrei concludere con alcune frasi di Madre Teresa in cui si spiega il sorriso ed il senso dell’ottimismo cristiano:

L’ostacolo più grande? La paura!

La cosa più facile? Sbagliarsi!

L’errore più grande? Rinunciare!

La radice di tutti i mali? L’egoismo!

La distrazione migliore? Il lavoro!

La sconfitta peggiore?Lo scoraggiamento!

I migliori insegnanti? I bambini, gli ammalati!

Il primo bisogno? Comunicare!

La fedeltà più grande? Essere utili agli altri!

Il difetto peggiore? Il malumore!

La persona più pericolosa? Quella che mente!

Il sentimento più brutto? Il rancore, l’indifferenza!

Il regalo più bello? La carità, l’ascolto!

La sensazione più bella? La pace interiore!

L’accoglienza migliore? Il sorriso!

La miglior medicina? L’ottimismo!

Categories: Società
Redazione: