SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ida Serriconi è tornata alla casa del Padre, una lunga vita 102 anni, una pagina della storia di Porto d’Ascoli e della comunità della Ss. Annunziata, attiva e attenta, fino all’ultimo giorno, in cui si è preparata ciò che avrebbe cucinato, ha letto, ha telefonato.
Gratitudine, ha detto don Gianni, parroco dell’Annunziata, nel suo saluto, per la passione e attenzione alla Chiesa e alla vita della comunità così com’è, per questa minuta donna che ha attraversato più di un secolo. Attenta e interessata alla vita della Chiesa tanto che dopo l’ordinazione del nuovo vescovo Carlo era riuscita a rintracciare il numero di telefono e lo ha chiamato per presentarsi al vescovo come una centenaria della sua nuova diocesi, prima ancora che vi arrivasse, come ha raccontato don Gianni.
Don Ulderico, che ha celebrato il rito dell’estremo saluto, ha ricordato zia Iduccia come colei che per prima gli ha insegnato i canti in chiesa, ricordando la sua vita come una bella notizia, infatti Ida suonava l’organo in Chiesa. Quelle vite che percorrono con determinazione e quotidianità la storia, in cui raccontano l’affidarsi al Signore. Con la semplicità e la fierezza della laboriosità che hanno caratterizzato la sua vita, Ida ha lasciato un ricordo e un pensiero in tanti della comunità, quella comunità che le chiede ora di pregare dalla casa del Padre.