GROTTAMMARE – Come annunciato, è partito il nuovo cantiere per il recupero del palazzo dell’ex ospedale Madonna degli Angeli, i cui lavori sono stati affidati nel corso dell’estate all’impresa Faro Edilizia di Ascoli Piceno.
L’intervento è stato progettato dagli architetti del Gruppo di progettazione interna e rappresenta il secondo stralcio dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di tre piani alle porte del vecchio incasato. Il cantiere, infatti, si occuperà di rendere funzionali il piano seminterrato e il piano terra, avviare le opere interne dei piani superiori e restaurare la facciata. Le opere attuali seguono a un primo intervento che ha interessato la dimensione strutturale, realizzando il consolidamento dell’intero edificio e la ristrutturazione del piano seminterrato e del piano terra. La direzione dei lavori è affidata all’architetto comunale Bernardino Novelli.
Il progetto contiene opere per un valore complessivo di 682.000 € ed è finanziato con i fondi acquisiti tramite un bando regionale per interventi di riqualificazione urbanistica (c.d. Contratto di Quartiere II). L’impresa ascolana ha offerto un ribasso del 34,43% sul valore economico e una riduzione di 120 giorni sui tempi di esecuzione. Il cantiere, pertanto, dovrà essere chiuso nel mese di gennaio: “Sicuramente, nei primi mesi del 2015 avremo a disposizione il primo piano dell’edificio – conferma l’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Rocchi – e con le somme ottenute dal ribasso di gara potremo avviare e completare i lavori del secondo piano”.
NOTE storiche sull’edificio.
Nella sua struttura originaria, l’immobile è precedente alla costruzione della via Palmaroli (fine ‘800). La porzione nord dell’edificio, infatti, risulta esistente già in una rappresentazione ideale della città risalente al ‘700 e poi in una incisione del 1841 rintracciata nell’ archivio comunale, in un estratto dai verbali comunali del 1849 e nelle planimetrie del Catasto Gregoriano del 1898. Non a caso, tale settore dell’immobile conserva un piano quasi completamente interrato con un passaggio sotterraneo che attraversa la strada per sbucare lungo il percorso pedonale che collega via S. Agostino con via Cagliata, oggi visibile parzialmente.
Nei primi anni del ‘900 fu decisa la destinazione dell’edificio a struttura sanitaria. All’epoca, l’immobile era di proprietà dell’Ente Ospedale Maria degli Angeli.
A seguito dell’estinzione dell’ente, dal 1999 è acquisito al patrimonio comunale.
0 commenti