Proprio così, l’impegno matrimoniale non è una finzione, ma una realtà, una realtà da rendere concreta attraverso il reciproco dono di sé che gli sposi consapevolmente scelgono di attuare ogni giorno della loro vita. Per i credenti in particolare, il matrimonio “è sacramento dell’amore di Cristo e della Chiesa, un amore che trova nella Croce la sua verifica e la sua garanzia”, altro che fiction!
Ma questa sacrosanta verità è talmente evidente che non riguarda solo il matrimonio dei credenti, essa vale anche per il matrimonio civile, che laicamente sancisce il patto d’amore tra gli sposi nell’assunzione di doveri e diritti reciproci. E a ben guardare, fatte salve le sincere intenzioni della coppia, neanche la convivenza è una fiction. Anch’essa, infatti, pur nella parzialità e privatezza degli impegni assunti tra i conviventi, richiede comunque che il legame d’amore che l’ha originata si incarni quotidianamente in gesti di responsabilità reciproca. Insomma, decidere di donarsi la vita l’un l’altro per amore, fino alla forma piena e pubblica del matrimonio, è sempre realtà, non fiction.