DIOCESI – Pubblichiamo la lettera del Parroco della SS. Annunziata Don Gianni Croci: “Don Gian Luca è cresciuto nella comunità della Ss. Annunziata, accanto a don Angelo che lo ha sempre stimato, incoraggiato e sostenuto con la preghiera.
Dopo aver iniziato gli studi superiori è entrato nel mondo del lavoro. Questo contatto con la dura realtà lo ha sicuramente forgiato facendogli conoscere i risvolti positivi e negativi della vita. Penso che proprio in questo contesto esistenziale e, grazie al servizio espletato, in mezzo ai ragazzi e ai giovani in parrocchia, come obiettore di coscienza nella caritas diocesana, sia maturata la sua vocazione.
Nella comunità del seminario regionale di Ancona e attraverso l’esperienza pastorale in alcune comunità parrocchiali ha verificato la chiamata del Signore.
In questi anni non sono mancati momenti di prove e di lotte. Anche queste sono servite a temprare il carattere forte e responsabile che si richiede per chi è chiamato ad abbracciare uno stato di vita non certo semplice e senza difficoltà.
In base ai giudizi di coloro che hanno accompagnato il suo cammino e per le informazioni raccolte posso il popolo di Dio posso attestare che è degno di ricevere l’ordine del presbiterato”.
Ho ritrovato tra i dati dell’archivio parrocchiale le poche righe di presentazione per l’ordinazione presbiterale di don Gian Luca avvenuta il 18 settembre del 2004.
Sono passati già 10 anni!
Abbiamo pensato di ritrovarci insieme a don Gian Luca, nella nostra Chiesa, giovedì prossimo, 18 settembre, alle ore 21.00, per la celebrazione Eucaristica: ringrazieremo Dio per la sua fedeltà e pregheremo perché altri ragazzi e giovani della nostra comunità possano rispondere, con gioia e generosità, alla chiamata del Signore.
A don Gian Luca vogliamo ripetere quanto detto il giorno della sua prima Messa:
“Lasciaci affidarti alla Vergine dell’Annuncio che fin da piccolo hai imparato a conoscere e che, sono sicuro, hai spesso invocato e ringraziato lungo il tuo cammino. E affida anche tu nelle mani della Vergine i nostri giovani, le ragazze e i ragazzi qui presenti, perché possono aprire le orecchie alla voce del Padre, impegnare il cuore per seguire il Cristo e donare tutta la vita per il regno con la forza dello Spirito, in modo da poter vivere tanti momenti di gioia come questi nella nostra Chiesa
Vergine dell’Annuncio, prendi questo tuo Figlio sotto la tua protezione, continua a vegliare su di lui, aiutalo ad essere un prete povero come gli uccelli del cielo e i fiori del campo, un prete scaltro come le volpi dei boschi, un prete soprattutto bello e pacifico come le colombe del cielo, un prete che mai calpesta un povero, un prete semplice come lo è Dio. Amen”.
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